"Minacce per chi dissente dalla legge Zan", la terribile denuncia del capogruppo leghista
Nelle ultime settimane lo scontro sul Ddl Zan si è fatto sempre più aspro. Fino al discorso di Fedez sul palco del Primo Maggio che ha creato un vero e proprio caso politico e mediatico anche a viale Mazzini. Toni accesi ovunque ma adesso si è davvero superato il limite.
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E adesso Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, denuncia in un'intervista al Corriere della Sera il clima di intimidazione e di odio instaurato dalla sinistra che minaccia tutti coloro che non si allineano ai diktat della legge Zan. "Anziché accantonare i temi che hanno marcato le differenze tra partiti degli ultimi vent'anni che cosa fa la sinistra? - si chiede Romeo - Forza la mano sui temi ideologici".
Il capogruppo leghista sottolinea che il centrodestra di governo ha presentato un disegno di legge alternativo alla legge Zan. "Abbiamo cominciato a offrire un contributo - prosegue Romeo al Corriere della Sera - con un disegno di legge che aumenti le pene e tolga la possibilità di attenuanti per chi discrimina sulla base di etnia, orientamento sessuale, disabilità. E, invece, ci sentiamo rispondere "o Zan o siete omofobi".
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E non solo. Al Corriere della Sera, Massimiliano Romeo denuncia anche le minacce e le ritorsioni che stanno subendo gli esponenti del centrodestra che non si allineano al Ddl Zan. "Minacce, insulti, intimidazioni, linciaggi mediatici nei confronti di chiunque osi esprimere perplessità anche su un solo articolo della legge - spiega Romeo - Provi a guardare che cosa scrivono sui social di Salvini o di Ostellari, il relatore del ddl Zan".
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