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Forza Italia, la Biancofiore replica a Tajani: "Operata di tumore e non posso fare figli, quindi non posso avere una famiglia?"

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Bufera per le parole di Antonio Tajani sulla famiglia. "La famiglia è per noi il nucleo fondamentale della società e va difesa, ma senza figli non esiste” le parole del coordinatore nazionale di Forza Italia, che ha ricevuto una dura replica da Michaela Biancofiore, parlamentare FI e Membro del coordinamento di Presidenza.

 

 

“Sono notoriamente una persona molto riservata che non ama mettere in piazza la propria vita, specie i propri dolori. Ma le incredibili parole sulla famiglia del Vice Presidente del mio partito mi spingono - sottolinea la Biancofiore - a prendere distanze abissali da Tajani e a rendere pubblico  un problema personale che non ho mai rivelato per evitare di prestarmi a strumentalizzazioni politiche. Ma oggi credo sia anche importante sposare la ricerca di coraggio alle donne di Forza Italia arrivata in queste ore dai mondi più trasversali. Ho avuto un tumore all’utero, sono viva solo grazie all’intuito, all’esperienza e alla preparazione del Prof. Giovanni Scambia e della Dott.ssa Anna Franca Cavaliere del Policlinico Gemelli, ma da allora non posso più avere figli con metodi naturali. Dunque secondo il Tajani pensiero, che purtroppo coinvolge e travolge tutta Forza Italia,  mi dovrebbe essere negata anche una famiglia?” 

 

 

Da parte della Biancofiore, che ha trovato il coraggio di raccontare pubblicamente la propria storia, continua l’invettiva su Tajani: “Come può il massimo dirigente di un partito teoricamente liberale avere idee discriminatorie, superficiali e lontane dal sentimenti delle persone? Temo che Tajani sia troppo influenzato dalla compagnia di persone notoriamente intolleranti e impositive della propria visione settaria che nulla hanno a che fare con la storia di Forza Italia. La famiglia è ovunque ci sia amore e progetto di vita comune, arcobaleno, rosa, azzurro, etero,  LGBT e pure con animali d'affezione. E la pensa così anche il mondo cattolico al quale forse voleva ammiccare, il Papa in primis. Può essere - conclude la Biancofiore - che sia stato frainteso ma le sue scuse odierne, per altro tardive, non convincono affatto per chi conosce le cose, di un sostegno sincero al ruolo della donna nella società e della famiglia come luogo dell’amore e del rispetto”.

 

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