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Con il Ddl Zan anche Crozza non potrà più fare satira
«Con il ddl Zan pure un comico come Maurizio Crozza rischia grosso». A parlare è un parlamentare del Partito democratico che di nascosto non «sposa» la linea del suo segretario Enrico Letta sul tema del disegno di legge dedicato alla lotta contro l’omofobia.
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Per l’esponente del Nazareno «l’applicazione di una norma del genere può causare rischi penali anche a chi esercita professionalmente la satira: basta andare a vedere come Crozza interpreta personaggi come il cardinale Angelo Becciu o il presidente della regione Calabria Nino Spirlì. Fare la caricatura con gesti o mossette potrà costare caro, indipendentemente dal gradimento dell'interessato. E in tv pure film come “Il vizietto” con Ugo Tognazzi non andranno più in onda». Forse l’antilettiano non esagera...