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"Covid a Parenzo? Ben venga". Lo scontro con Sgarbi è epocale

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Volano stracci negli studi de L’aria che tira. La puntata di lunedì 3 maggio, del talk di approfondimento politico condotto da Myrta Merlino ospita Vittorio Sgarbi e David Parenzo. Ai due bastano pochi minuti per infiammare lo studio di La7, il tema al centro dello scontro è ovviamente la pandemia da Covid 19, e le conseguenti misure restrittive imposte dai vari governi che hanno provato ad affrontare l’emergenza. Un paese schizofrenico viene definito dalla Merlino, che mostra ai suoi ospiti la crisi dei ristoratori in piazza perché non possono aprire a causa delle restrizioni e poi ci sono gli assembramenti per il festeggiamento dello scudetto dell’Inter. Sgarbi si accende: “Schizofrenico è giusto, ma c’è da dire che è stato un paese molto ubbidiente e umiliato. Il rischio di prendere il virus di estate è minimo e quelli che lo hanno preso nell’estate scorsa al “Billionaire”, sono guariti, perché sono giovani. Non possiamo imporre a persone che vanno dai 20 ai 60 anni delle regole di vita, è una malattia da cui si guarisce. Se viene a Parenzo guarisce, non esiste un caso in cui il covid ti porta alla morte prima dei 70 anni”. Il giornalista sentendosi chiamato in causa inizia a fare il gesto delle corna mentre era ripreso. “La malattia è dei vecchi, non possiamo imporre ai giovani di vivere come dei vecchi, io non pensavo al cancro a 30 anni, ci penso a 70. Non possiamo imporre ai giovani di vivere come i vecchi”, ribadisce.

 

 

 

Poi continua e con toni accesi lancia la frecciata al giornalista: “Se a Parenzo viene il Covid ben venga, gli passerà come è passato a tanti altri. Allora la smetta di fare l’uccellaccio del malaugurio raccontando che devi vivere come in convalescenza quando non ti capita nulla”, grida Sgarbi. Nel frattempo, Parenzo continua a mostrare le corna in collegamento davanti lo schermo della telecamera. "Ti mando un cornetto napoletano", ironizza la Merlino, vedendo il giornalista così. “Io sono scaramantico, ecco brava mandami un cornetto".

 

 

 

 

Poi continua facendo luce sui tanti casi di morte in persone che erano giovani, andando di nuovo a stuzzicare Sgarbi su quanto detto prima: “Oggi una giornalista della Rai è morta per il covid perché non si è fatta il vaccino AstraZeneca. Bisogna avere la coscienza, bisogna avere buonsenso. “E allora viviamo da malati per tutta la vita. Un ragazzo di 15 anni deve vivere come uno di 70, hai rotto le scatole. Smettila di dire idiozie, ti ho citato migliaia di casi di persone che sono guarite. Dal Covid si guarisce", continua Sgarbi che poi se la prende anche con la Merlino: “Sono un anno e due mesi che parli solo di questa cosa, come tutti gli altri tuoi colleghi, che imponi questa vita drammatica di avere ogni giorno l’incubo del Covid. Smettiamola di parlare sempre della stessa malattia ce ne sono tante.” La conduttrice contrariata cambia argomento.

 

 

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