Berlusconi dimesso dal San Raffaele. "Strascichi del Covid", continuerà le cure ad Arcore
È stato dimesso ieri sera Silvio Berlusconi, dall’Ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato per quelli che sono stati definiti strascichi del Covid. Il presidente di Forza Italia - confermano dal suo entourage - si trova nella sua residenza, Villa San Martino ad Arcore, dove è in corso di allestimento una stanza dove Berlusconi potrà continuare a domicilio la terapia avviata al San Raffaele.
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Il Cavaliere, 84 anni, era ricoverato nell’ospedale milanese dal 6 aprile, circostanza, questa, che aveva sollevato un certo numero di voci. Il ricovero era stato disposto - stando a quanto è stato riferito - a causa di strascichi del Covid, per il quale era stato curato nella stessa struttura a settembre. Al San Raffaele il Cav era arrrivato in elicottero di ritorno da Châteauneuf-Grasse (Valbonne), in Costa Azzurra dove ha casa la figlia Marina. Alla base del trasferimento e del ricovero esami con valori anomali legati a problemi immunitari, scrive il Corriere della sera con riferimento alla scelta di Alberto Zangrillo, che segue il Cav, di continuare le cure in ospedale. Una scelta che ha avuto anche l'effetto di saltare alcune udienze del processo Ruby Ter.
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Ma il ricovero del Cav non sarebbe volto cioè a disertare le udienze dei vari processi che lo riguardano che erano fissate in questo periodo. A svelare qualche dettaglio, quando l'ex premier non era ancora rientrato ad Arcoire, era stato "Italia oggi". Gli "strascichi del Covid" di cui si parla oggi sarebbero dovuti all'"alta carica virale" del virus contratto la scorsa estate.