tutti contro tutti
Mai fatto nessuna censura, la Rai prova a scaricare Fedez
È falso che sia stato chiesto a Fedez di far vedere prima il testo del monologo che avrebbe tenuto sul palco del Concertone del Primo maggio. Lo precisa Rai3 in una nota «condivisa con l’amministratore delegato» della Rai, Fabrizio Salini, a distanza di pochi minuti dall’esibizione dell’artista sul palco allestito nella cavea dell’Auditorium del Parco della Musica, quest’anno la location dell’evento organizzato da Cgil, Cisl e Uil in occasione della festa dei lavoratori.
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«Rai3 e la Rai sono da sempre aperte al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale - dice la nota - È fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta. Nè la Rai nè la direzione di Rai3 hanno mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista del concerto: la Rai mette in onda un prodotto editoriale realizzato da una società di produzione in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, la quale si è occupata della realizzazione e dell’organizzazione del concerto, nonché dei rapporti con gli artisti. Il che include la raccolta dei testi, come da prassi». Nella nota è aggiunto che «la Festa del lavoro, come hanno ricordato nei loro interventi i segretari di Cgil, Cisl e Uil, è appunto una festa, vale a dire la celebrazione delle conquiste dei lavoratori e dei loro diritti, sanciti dalla Costituzione e dallo Statuto, di cui i sindacati si fanno custodi e paladini. Ed è proprio a quelle conquiste e a quei diritti, oggi minacciati da una pandemia mondiale che erode l’occupazione, che è dedicato questo Primo Maggio».
Fedez, però, non ci sta e replica alla precisazione di Fedez: «Meno male che ho registrato la telefonata. Non pensavo di dover arrivare fino a questo punto, ma evidentemente non c’è limite alla vergogna», così scrive Fedez nelle stories di Instagram, replicando al passaggio della nota di Rai3 e Rai.
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