"Non basta una telefonata in Europa". FdI rovina i piani di Draghi, la mossa alla Camera sul Pnrr
"Sbaglieremmo tutti a pensare che il Pnrr sia solo un insieme di progetti, tanto necessari quanto ambiziosi, di numeri, obiettivi e scadenze. Metteteci dentro le vite degli italiani, le attese di chi ha sofferto la pandemia, l’aspirazione delle famiglie, le giuste rivendicaizoni di chi non ha un lavoro o di chi ha dovuto chiudere la propria territori, l’ansia dei territori svantaggiati, la consapevolezza che l’ambiente va tutelato. Nell’insieme dei programmi c’è il destino del Paese, la sua credibilità", ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, presentando il Pnrr alla Camera dei deputati.
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Un piano che sta alla base della ricezione dei fondi europei del Next Generation Eu ma che, seppur trasmesso alle Camere secondo i tempi, non permette un esame sufficiente al Parlamento, lamenta l'opposizione.
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A guastare il clima di celebrazione ci pensa Fratelli d'Italia. "Non basta una telefonata in Europa, è quest’aula che deve avallare i contenuti del Piano", ha detto il capogruppo di FdI Francesco Lollobrigida in apertura della seduta della Camera chiedendo il rinvio della discussione del Pnrr, "abbiamo avuto troppo poco tempo. Ricordo che il termine del 30 aprile non è perentorio". Sulla stessa linea Andrea Colletti di L’Alternativa c’è: "Abbiamo avuto due ore, la versione aggiornata è alle 14 di oggi".
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A titolo personale a nome di sinistra italiana è intervenuto anche Nicola Fratoianni. "Sul Pnrr il paese si gioca una grande fetta del proprio futuro, trovo curioso che oggi il Parlamento sia costretto a discutere a scatola chiusa, senza i necessari strumenti di approfondimenti. Che gli aggiornamenti siano consegnati al parlamento solo poche ore prima della discussione lo trovo inaccettabile", ha detto Fratoianni.
"Il calendario è stato deciso dalla conferenza dei capigruppo, che infatti l’ha spalmato su due giornate. Rispetto anche alla richiesta di voto, nella nota ufficiale mandata ai deputati abbiamo scritto che oggi non previste votazioni, quindi la decisione è demandata a me se poter procedere oggi con un voto, io credo che non si possa, alla fine delle comunicazioni convocherò una conferenza dei capigruppo prima di iniziare il dibattito", ha detto allora il presidente della Camera, Roberto Fico, rispondendo a Fdi, L’alternativa c’è e Fratoianni. "Fermo restando che tutto quello già deciso in conferenza dei capigruppo continua oggi e domani - chiarisce Fico - c’è un dibattito e lo portiamo in conferenza dei presidenti e vediamo cosa decide. Io non ho avuto altre richieste" di rinvio o dubbi sulla prosecuzione dei lavori "tranne che dal gruppo di Fdi, della componente del Misto L’Alternativa c’è e di Fratoianni, per questo convoco la capigruppo".