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Per la sinistra il 25 aprile vale tutto. Assembramenti e rave alla faccia del Covid

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Il 25 aprile vale tutto, almeno per la sinistra. Nel giorno della Liberazione, alla vigilia delle riaperture in zona gialla tra mille limitazione, va in scena il liberi tutti al suono di Bella ciao. A Bologna sono scesi in strada centinaia se non migliaia id studenti. Inoltre si è tenuto quello che viene definito un vero e proprio rave party , scrive il Resto del Carlino.

 

"Oggi a Bologna, su questi assembramenti i compagni Letta e Speranza non avranno senz’altro nulla da dire, la bandiera rossa è curativa! Invece una coppia o una famiglia che mangia in un ristorante o uno che prende il caffè al bancone... Quelli son mezzi criminali!", ha scritto Matteo Salvini sui suoi social mostrando le immagini di Bologna. 

 

Anche Giorgia Meloni ha condiviso le immagini degli affollamenti pericolosi: "A Bologna sinistra in piazza con mega assembramenti. Mentre le manifestazioni di ristoratori, commercianti e cittadini in ginocchio vengono limitate e demonizzate, alle piazze degli amici della sinistra tutto viene permesso senza che nessuno si indigni". Scene simili si sono viste a MIlano e a Roma.

 

Da Bologna il parlamentare di Fratelli d'Italia Galeazzo Bignami ha mostrato in diretta le immagini del corteo: "Nessuno interviene. E quindi i controlli della Lamorgese valgono solo verso commercianti, ristoratori, cittadini che passeggiano… Non valgono per chi organizza rave abusivi in pieno giorno. Basta saperlo. Con che coraggio poi fanno una multa a un bar", è la domanda che si fanno in molti, non solo gli esponenti della destra. Mentre gli italiani sono costretti a rispettare regole severe, indossare mascherine anche all'aperto, rispettare il distanziamento sociale in ogni occasione per la Festa della Liberazione si può fare un'eccezione. 

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