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Fioramonti, Conte alla guida del M5s vìola tutte le regole del movimento

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La figura di Giuseppe Conte continua a dividere il Movimento 5 Stelle. Contro la scelta di affidare la guida del M5S all’ex Presidente del Consiglio è arrivata la presa di posizione di Lorenzo Fioramonti, ex Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca nel secondo governo Conte: “Regole ancora non chiare per l'ingaggio di Conte. Ma per lui potrebbe essere troppo tardi per fare un partito a parte. Forse mi sbaglio, ma in politica sono stato abituato che quando si dice una cosa quella si fa, o almeno così bisognerebbe fare. Non è che uno ogni tre mesi decide di fare un progetto politico diverso. È evidente che non ha ben chiaro l'impegno che dovrà assolvere”.

 

 

“Non ho ancora capito - va avanti il deputato grillino - sulla base di quali norme e di quale statuto sia stato scelto Conte come leader. Queste cose preoccupano perché ho visto un movimento in cui le regole dicevano una cosa, ma la pratica era completamente l'opposto. Uno doveva valere uno, ma poi non è stato di fatto così. Non è un segreto che nelle aule parlamentari siano pochi i parlamentari ad essere convinti che questa possa essere la strada giusta. Molti sono infastiditi dal fatto che improvvisamente si sia scelto un leader dal nulla. Altri invece pensano che forse, visto il suo seguito elettorale, potrebbe in qualche modo garantire al movimento una ripresa. Il MoVimento 5 Stelle è ancora un movimento caotico non strutturato. L'assenza di chiarezza nei processi decisionali è una cosa di cui dovremmo preoccuparci tutti in quanto movimenti verticistici non possono essere compatibili con la democrazia parlamentare".

 

 

La ruggine tra Fioramonti e Conte risale proprio ai tempi in cui si arrivò alle dimissioni da ministro. In un'intervista Fioramonti dichiarò di essere pronto a rassegnare le proprie dimissioni qualora nella Legge di bilancio 2020 non fossero stati trovati fondi per 3 miliardi di euro da destinare all'istruzione. Il 25 dicembre dello stesso anno, dando seguito a quanto annunciato, Fioramonti inviò una lettera all'allora Premier in cui annunciava le proprie dimissioni. Dopo aver aderito al Gruppo Misto nel marzo di quest'anno ha aderito a Facciamo ECO-Federazione dei Verdi, componente ecologista del Misto.

 

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