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A sinistra c'è aria di girotondi, Nanni Moretti scende in campo: deluso da Draghi

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Nanni Moretti è pronto a tornare nell'agone politico? A suggerirlo un articolo de La Stampa che raccoglie il giudizio del regista di Ecce Bombo e Bianca, totem della sinistra salottiera romana e non solo, tutt'altro che lusinghiero nei confronti del premier Draghi Draghi, Reo, naturalmente, di aver concesso troppo all'arcinemico Matteo Salvini. 

 

Moretti è lontano dalle intemerate di Piazza Navona, il palcoscenico da cui il 2 febbraio 2002 sparò a zero contro l'Ulivo colpevole, a suo dire, di aver consegnato il Paese all'odiato Silvio Berlusconi. Ma il regista di Palombella rossa oggi con SuperMario a Palazzo Chigi, Enrico Letta alla guida del Partito democratico e l'odiato Massimo D'Alema lanciato verso l'Asia, ha ricominciato a parlare di politica, con gli "amici"; sottolinea il quotidiano torinese che raccoglie uno "sfogo" che potrebbe precedere un un impegno più deciso e strutturato. 

 

"Sulle riaperture Draghi mi ha deluso: perché cede a Salvini?", è la frase attribuita a Nanni e veicolata dal quotidiano. "Non è Piazza Navona, ma poco ci manca", si sottolinea. 

 

Intanto il regista sta per lanciare il suo ultimo film "Tre piani",  tredicesimo lungometraggio di fiction del regista romano, e l'occasione potrebbe rappresentare un megafono importante per il ritorno alla ribalta politica. "Tre piani" è l’adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo,  e trama è ambientata in un’ordinata palazzina borghese dove l’ordine e la tranquillità sembrano regnare sovrani. Ma tre nuclei familiari che abitano la palazzina si ritrovano a dover fare i conti con i loro demoni interiori, e l'incontro tra i protagonisti complicherà ulteriormente la vicenda. Nel film abbondano i riferimenti alla psicanalisi, che ora Moretti voglia psicanalizzare il Pd?

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