Battaglia sul coprifuoco, avvertimento di Matteo Salvini a Mario Draghi: "Cdm? Non voto cose che non mi convincono"
Una riunione in videoconferenza tra Matteo Salvini e governatori, sindaci, ministri e vicesegretari della Lega per discutere della situazione sanitaria, delle prospettive economiche e del nuovo decreto. Al termine dell’incontro sono arrivate le parole del leader del Carroccio: “Chiediamo più coraggio sulle riaperture, i dati sul Covid sono buoni. Fortunatamente la situazione è positiva in più della metà delle regioni italiane, chiediamo che dalla settimana prossima possano riaprire con tutti i protocolli di sicurezza tutte le attività al chiuso e all’aperto e che da maggio possa essere cancellato o quantomeno posticipato il coprifuoco. Gli italiani stanno dimostrando enorme rispetto, pazienza e solidarietà, dobbiamo scommettere su di loro. Riaprire solo da qualche parte e solo all’aperto col freddo che fa mi sembra insufficiente”.
Salvini non molla quindi sull’orario del coprifuoco, il cui limite all’interno di una parte del Governo di Mario Draghi vuole essere mantenuto alle 22. Il Consiglio dei ministri che si terrà nel pomeriggio si annuncia come infuocato e lo stesso ex ministro dell’Interno annuncia battaglia nel suo post su Facebook: “Proposte di buonsenso vengono non solo dalla Lega ma anche dalle Regioni, di tutti i colori politici, e sono basate su protocolli di sicurezza scientifici. Non me l'ha scritto il dottore di approvare cose che non mi convincono. Sono leale al governo e mi fido di Draghi, ma no a chiusure a oltranza, la Lega è al governo per riequilibrare un certo squilibrio su assistenzialismo, statalismo e centralismo, difendendo il lavoro autonomo e le libertà”.
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“L’Ema - l’ultimo argomento affrontato da Salvini, che se l’è presa con chi sta sfruttando la crisi del Covid per non pagare gli affatti - sta analizzando dal 4 marzo il vaccino Sputnik, ora siamo a fine aprile… Vorrei sapere il perché di questa perdita di tempo. Navalny e la Russia? Sono sempre per la democrazia e per la libertà di pensiero, sono un fiero oppositore degli arresti di questo tipo”.