Lo sfogo della Biancofiore (FI): "Niente trattative col Pd di Letta"
manovre in Forza Italia
Michaela Biancofiore, parlamentare di Forza Italia, va giù duro contro le trattative che qualcuno nel partito sta portando avanti per creare i presupposti per un'alleanza con il Partito Democratico di Enrico Letta. Che la deputata conosce bene per la sua esperienza di governo. "Mi dimisi con orgoglio da sottosegretario del governo Letta, quando l’ex Presidente del Consiglio varò l’aumento dell’Iva al 22%. Come si ricorderà il Presidente Berlusconi, alfiere delle partite Iva, decise di togliergli la fiducia in quanto l’aumento che si accompagnava alla crisi economica, non era negli accordi tra l’allora PDL e il PD che reggevano la sua maggioranza di governo. Non contento, Enrico Letta è tristemente ricordato anche per gli 8,4. miliardi di sforbiciate alla sanità che si accompagnano ai quasi 40 totali tagliati dai vari governi del PD che hanno fatto trovare il Paese impreparato alla pandemia" ha spiegato l'onorevole Biancofiore in una nota nella quale aggiunge: "Ricordo poi, qualora non bastasse, che sotto la presidenza del consiglio di Letta, Berlusconi fu condannato per evasione fiscale per un reato che non avrebbe mai potuto compiere in quanto trattavasi di reato tributario cosiddetto proprio cioè che avrebbe potuto compiere solo chi aveva il potere di firma dei bilanci Mediaset della quale Berlusconi non faceva parte.Il teorema Palamara ha poi confermato che fu una sentenza politica. A causa di quella condanna , sempre sotto il governo di Letta e della sua maggioranza, Berlusconi fu fatto decadere dalla carica di senatore della Repubblica, nonostante fosse l’unico eletto di fatto per via diretta dal popolo italiano". Sulla base di questi presupposti la Biancofiore ha tirato la sua stilettata: "E oggi c’è chi vagheggia all’interno di FI un’alleanza che tradirebbe la nostra genesi , la nostra storia e tutti i nostri valori cristiano-liberali ? Mi auguro che il Presidente Berlusconi guarisca presto, c’è bisogno di lui e della sua visione politica che ha fatto di Forza Italia il partito-nazione degli ultimi trent’anni di questo Paese, riuscendo a fondare e a portare al governo il centro destra. Un centro -trattino destra, che oggi dovrebbe essere polo di attrazione di liberal democratici di fatto come Renzi , Calenda e Conte, per costruire un’Italia giusta, libera e riformata".