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"Un altro documento?" Il sospetto di Cottarelli, così stronca il pass Covid

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Il pass per spostarsi tra le Regioni e partecipare a determinati eventi e manifestazioni culturali, sporti, eccetera fa alzare più di un sopracciglio. Serve davvero un altro documento? 

 

"Il passaporto vaccinale è una follia. Può essere inteso in due sensi: come un obbligo ma anche come una comodità per non dover più vivere costretto a qualunque limitazione", ha detto Vittorio Sgarbi durante una manifestazione per presentare l’appoggio della sua lista elettorale al movimento #IoApro alla Bocca della Verità di Roma. "A questo punto però uno che non ha fatto il vaccino si trova discriminato", ha proseguito Sgarbi: "Il loro alibi è che la Costituzione consente di emanare una legge che permetta l’introduzione di questo documento", continua il critico d'arte e parlamentare del gruppo Misto che definisce una "follia" l'iniziativa del governo di Mario Draghi. 

 

Ma non è solo un irregolare fumantino come Sgarbi a bocciare il documento che permetterebbe a chi è stato vaccinato, è risultato negativo al tampone per il Covid nelle precedenti 48, o è guarito entro i sei mesi precedenti di spostarsi tra regioni anche di diverso colore e partecipare a eventi. Anche un pacato "tecnico" cole Carlo Cottarelli trova non poche incongruenze nella misura su cui l'esecutivo è al lavoro. 

 

"Servono 2-3 mesi per creare il pass unico per chi è vaccinato, non ha più il Covid o ha fatto un tampone. Ma perché serve un nuovo unico documento? Non basta stabilire che chi ha documenti attestanti una delle 3 citate condizioni può fare certe cose? Basta burocrazia!" scrive su twitter Carlo Cottarelli.

 

Tornando a Vittorio Sgarbi, il candidato al Campidoglio per il dopo Raggi non ce l'ha solo con il pass. "La mia denuncia è che un governo per più di un anno ha fatto fare agli italiani l’opposto di quello che era giusto. Oggi il ministro Speranza dice che all’aperto la diffusione del virus non c’è più. Mi spieghi come mai ci hanno tenuti al chiuso", ha detto alla Bocca della Verità. "All’aperto è grottesco portare la mascherina e non respirare l’aria libera", ha proseguito il critico cavalcando una sua vecchia battaglia, dall'inizio della pandemia. 

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