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Matteo Salvini a processo, "nessun pm si mosse per indagare..." Crosetto svela tutta la vergogna

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Sono bastate due ore di camera di consiglio al gup di Palermo Lorenzo Jannelli per rinviare a giudizio l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Non ci sono elementi per il non luogo a procedere... per cui si dispone il rinvio a giudizio" ha detto il giudice nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo leggendo il breve decreto con cui ha disposto il processo. Il leader della Lega dovrà presentarsi per la prima udienza il 15 settembre davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo.

"Chi oggi esulta speculando sul rinvio a giudizio di Salvini aveva il comando del governo quando speronò il barcone degli albanesi facendone annegare cento" è il caustico commento di Guido Crosetto dopo la sentenza che manda a processo il leader della Lega sulla vicenda Open Arms. "E nessuno del centrodestra speculò su quella disgrazia - denuncia Crosetto - Come nessun pm si mosse per indagare le responsabilità del governo. Se invece di Romano Prodi premier fossero stati Silvio Berlusconi o Matteo Salvini sarebbero all'ergastolo"

 

 

Dopo la sentenza di oggi a Palermo l'imputato Salvini dovrà difendersi dal pesante reato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio che gli muovono il procuratore capo Francesco Lo Voi, l'aggiunto Marzia Sabella e il sostituto Geri Ferrara per la vicenda della mancata concessione per sei giorni dell'autorizzazione a sbarcare per i 147 migranti a bordo della nave dell'Ong spagnola, salvati a Ferragosto del 2019 nel canale di Sicilia.

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