Piazzapulita, "Erdogan tecnicamente..." Paolo Mieli interroga Letta. Il segretario Dem tentenna
La puntata del 15 aprile di Piazzapulita, condotta su La7 da Corrado Formigli, ospita il segretario del Partito Democratico Enrico Letta e il giornalista e saggista Paolo Mieli. Che, una volta presa la parola, incalza il leader del Pd con una serie di domande a bruciapelo che quasi pretendono risposte secche. Chiede Mieli, riferendosi a quanto detto da Draghi nei confronti del presidente della Turchia: “Secondo lei, Erdogan è un dittatore?”. E la risposta di Letta lascia, almeno all’inizio, un po’ interdetti: “Secondo me non è tecnicamente un dittatore, perché ha un parlamento che lo ha eletto. Credo che sia un autocrate”. E ancora: “Draghi ha forzato la mano, chiamandolo dittatore, rispetto ad una situazione che c’è in Turchia molto pesante, oltre i limiti”. E il sofa-gate? “Quello che ha fatto Erdogan nei confronti di Ursula Von der Leyen - continua Letta - ha dell’incredibile. Così come ha dell’incredibile il comportamento del presidente del Consiglio europeo Charles Michel che avrebbe dovuto alzarsi e far sedere la presidente della Commissione europea”.
Mieli incalza: “Putin è un killer?” riferendosi alle parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente americano Biden. E “minaccia” Letta: “Guardi che continuerò tutta la sera a farle domande…” Il segretario del Pd, con la sua consueta pacatezza, la prende larga per non compromettersi: “io non avrei risposto così alla domanda - risponde, praticamente senza rispondere - perché le relazioni tra Stati Uniti e Russia hanno bisogno di usare toni diversi. Dopodiché le responsabilità russe sono enormi”. Mieli non si arrende: “E Al-Sisi è un dittatore?”. E Letta a questo punto non può difendere l’indifendibile presidente egiziano e risponde: “Eh beh. Direi di sì”. E sorridendo soddisfatto Mieli commenta: “Lei creerà un incidente diplomatico con l’Egitto…”