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Abruzzo, appalti truccati per la gestione di residenze per disabili psichiatrici: ascoltato il governatore Marsilio

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Una presunta gara truccata per un totale di 11 milioni di euro per l’affidamento della gestione di residenze per disabili psichiatrici ad una cooperativa è finito al centro di un’inchiesta della Procura di Pescara. I pm, per far luce sulla situazione, hanno convocato come testimone Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo. Ascoltato come persona informata dei fatti anche il capo dipartimento Sanità regionale, Claudio D’Amario.

 

 

Come riferisce Il Centro mercoledì della scorsa settimana l’inchiesta è stata colpita dal suicidio di  Sabatino Trotta, 55 anni, dirigente del dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara ed ex candidato di Fratelli d’Italia alle regionali del febbraio 2019. Trotta, subito dopo essere stato arrestato, ha deciso di togliersi la vita in una cella del carcere di Vasto. Oltre a lui sono stati arrestati Domenico Mattucci, legale rappresentante della cooperativa “La Rondine”, e Luigia Dolce, dipendente con funzioni di coordinatrice della cooperativa, ora ai domiciliari. L’accusa ai due è quella di aver truccato l’appalto attraverso tangenti in denaro e costosi regali a favore di Trotta. Inquisiti anche i componenti della commissione di gara Antonio D’Incecco e Anna Rita Simoni.

 

 

L’obiettivo dei pm riguardo a Marsilio è quello di chiarire i rapporti politici di Trotta, visto che entrambi appartenevano allo stesso partito. Sul suicidio di Trotta è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Vasto, che vuole accertare se sono state adottate in carcere le misure di vigilanza necessarie, visto l’uomo si è impiccato utilizzando il cordino della tuta che aveva indosso e sono stati inutili i tentativi di salvataggio da parte dei medici.

 

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