Ho letto solo un abstract. Il mea culpa di Gratteri sul libro negazionista
Il libro di Angelo Giorgianni e Pasquale Bacco intitolato "Strage di Stato: le verità nascoste della Covid 19" ha fatto discutere ed è stato accusato di negazionismo e complottismo. Ma ancora più discutere ha fatto la prefazione scritta dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri che, in un'intervista a Repubblica, fa mea culpa e ammette che di quel libro aveva letto solo un abstract.
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"La mia prefazione - spiega Gratteri a Repubblica - nasce da un abstract non del tutto corrispondente: in quel testo non si faceva riferimento ai vaccini né a un complotto internazionale a matrice ebraica, secondo categorie culturali utilizzate da negazionisti e no vax, di cui tra l'altro nel libro non c'è traccia".
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Gratteri si è pentito della sua scelta ma difende la sua prefazione dalle interpretazioni sbagliate. "La prefazione è assolutamente neutra - dichiara Gratteri ad Alessia Candito e Giuseppe Smorto - Sarebbe bastato leggerla per escludere ogni collegamento. Nella mia vita di magistrato mi sono tenuto sempre lontano da teorie complottiste, ho cercato sempre prove non trame. Resto distante anni luce da quelle posizioni".
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