AstraZeneca, Vincenzo De Luca a valanga su Ema e Governo: "Comunicazione idiota e demenziale sul vaccino"
Tra i personaggi che abbiamo imparato a conoscere meglio durante questo anno e passa di pandemia Covid c’è sicuramente il nome di Vincenzo De Luca, che nella consueta diretta Facebook del venerdì ha sparato a zero sulle comunicazioni fatte dall’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, e dal Governo in merito al vaccino AstraZeneca. “Questa - esordisce il presidente della Regione Campania - è stata la settimana di AstraZeneca, per il quale anche in Italia siamo stati capaci di creare confusione e gettato dello sconcerto i nostri cittadini. Una comunicazione demenziale quella che viene fatta quando si parla di AstraZeneca,in cui si dice 'i benefici sono superiori ai rischi', e ci mancherebbe altro. Come si fa a fare una comunicazione così idiota per parlare di un vaccino?",
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Poi De Luca va avanti e parla delle proteste degli ultimi giorni: “Se verifichi che l'Italia è abbandonata a sé stessa e non c'è un accidente di controllo su nulla, è chiaro che la gente si indigna. Esprimo solidarietà a quelli che vivono un sentimento di rabbia e anche di rivolta, non di violenza, la violenza si combatte, e a quelli che vedono disparità e disuguaglianze di trattamento, anomalie e cose demenziali difficili da tollerare. Se stanno tutti a passeggio e nessuno controlla neanche l'uso della mascherina… Credo - ha rimarcato De Luca - che si possa garantire l'accesso ad un teatro, in un museo, con la metà dei posti disponibili, in un ristorante con i controlli”.
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“In queste ore - va avanti il governatore cambiando argomento - si deciderà per l'ennesima volta le zone, rosse, arancioni e zone gialle. Abbiamo avuto anche alcuni casi paradossali, di regioni che erano in zona bianca e sono passate direttamente in zona rossa. Il livello di demagogia che abbiamo raggiunto nel nostro Paese è inimmaginabile e per altri versi sconfortante. Oggi si decide nel Comitato tecnico scientifico i colori delle Regioni, la Sardegna e Valle d'Aosta direttamente in zona rossa, alcune passeranno in arancione e altre resteranno in zona rossa. Bisogna sapere che alcuni dei criteri scelti dal Comitato tecnico scientifico sono criteri demenziali - tuona il presidente della Regione Campania -. I due elementi che misurano la gravità del contagio sono l'occupazione delle terapie intensive e il numero delle persone decedute per Covid. Rispetto a questi due parametri la Regione Campania è all'avanguardia in Italia. E tuttavia c'è un altro parametro, l’Rt. Stiamo parlando di demenzialità pura, si prenderanno decisioni sulla base di questi criteri demenziali”.
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