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Nicola Morra gongola per le dimissioni di Buschini. Ma scorda che nel Lazio governa anche il Movimento 5 Stelle

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“Caduta la prima testa, e non possiamo che essere soddisfatti”. Commenta così Nicola Morra, senatore del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Antimafia, le dimissioni del presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini, esponente del Partito Democratico. “Ma per uno che viene beccato - prosegue Morra sulla vicenda Concorsopoli - e fa anche un passo indietro, naturalmente per la pressione mediatica, non per moto di coscienza, quanti ce ne sono di impuniti perché non beccati? La partitocrazia è stata ed è anche questo, il controllo, soffocante, di tutte le migliori offerte lavorative nelle pubbliche amministrazioni, attribuite non per merito, per talento, bensì per conoscenza, per appartenenza, per fedeltà nei confronti del capetto locale o del capo unico”.

 

 

Il senatore del M5S prosegue nel suo post su Facebook: “Questo è uno dei motivi per cui l'intelligenza collettiva, che rifiuta a priori l'idea del capo unico e che vuole solo il trionfo della razionalità condivisa e partecipata, ha sempre combattuto questa ‘selezione delle risorse umane’ modellata sul servilismo adulatorio”. Soltanto che Morra dimentica di citare che i Cinque stelle hanno deciso di governare insieme a Nicola Zingaretti in Regione Lazio.

 

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