Piroso chiede la pulizia etnica (intellettuale) per Gasparri. Condanna anche dall'Ordine dei giornalisti
Antonello Piroso invoca la pulizia etnica (intellettuale) con un tweet in cui attacca Maurizio Gasparri. "Maurizio #Gasparri - scrive Piroso su Twitter - è un politico (mio e vostro stipendiato, peraltro) così Seducente Coinvolgente Convincente Che ogni volta che lo ascolto mi vedo costretto a rivalutare il concetto di pulizia etnica (intellettuale)".
Maurizio #Gasparri è un politico (mio e vostro stipendiato, peraltro) così
— Antonello Piroso (@Apndp) April 4, 2021
Seducente
Coinvolgente
Convincente
Che ogni volta che lo ascolto
mi vedo costretto a rivalutare il concetto di
pulizia etnica (intellettuale).
Non si fa attendere la replica del senatore Gasparri: "Ho letto con sorpresa un tweet che mi ha dedicato Antonello Piroso - dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri - che, dal legittimo diritto di critica alle mie opinioni, passa su Twitter ad affermazioni sconcertanti scrivendo di me: ”Ogni volta che lo ascolto mi vedo costretto a rivalutare il concetto di pulizia etnica (intellettuale)”. Devo essere grato perché la "pulizia etnica", cioè la soppressione fisica, invocata per me sui social da Piroso, e seguita da insulti da lui causati, viene derubricata a ‘intellettuale’, ovvero la soppressione totale del mio diritto di espressione? Riservandomi ogni altra iniziativa chiedo pubblicamente al presidente dell’Ordine dei giornalisti Verna, nella mia qualità di appartenente allo stesso, come devo immaginare sia anche chi invoca per me “pulizia etnica” sui social, se è compatibile con l’apparenza al giornalismo un linguaggio simile e se il sacrosanto diritto di critica deve essere espresso in queste forme, degne di ben altre orrende condotte e situazioni”.
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E, dopo le parole di Piroso, interviene anche l'Ordine dei giornalisti attraverso le parole di Carlo Verna, presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. "Non avendo poteri sanzionatori che sono in capo ai consigli di disciplina, che il collega giornalista senatore Maurizio Gasparri potrà adire come qualunque cittadino, posso solo esprimergli piena e convinta solidarietà come dovrebbe fare chiunque abbia buon senso e tenga a cuore l'articolo 21 della Costituzione. Lo farei verso chiunque anche non giornalista o non politico alla ribalta da anni. Oso persino sperare che a scrivere su Twitter di rivalutazione del concetto di "pulizia etnica (intellettuale)" sia un omonimo dell'iscritto all'Ordine del Lazio Antonello Piroso".
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