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Ristori, chiusure e Copasir: Giorgia Meloni incontra Enrico Letta

Luigi Frasca

Il Covid, il sostegno alle famiglie e alle imprese, le riforme, ma anche la guida delle commissioni di garanzia. Sono stati questi alcuni dei temi al centro del colloquio di circa un'ora tra il segretario Pd, Enrico Letta e la presidente di FdI Giorgia Meloni a Montecitorio. «E stato un buon incontro» ha detto Letta al termine, con un clima definito poi da fondi del Nazareno rispettoso e cordiale, basato su temi concreti, «fermo restando che si tratta di forze politiche alternative nella proposta politica».

Tra i temi trattati dai due leader, dunque, il piano vaccinale, la ricostruzione post Covid e in particolare le risposte per dare sostegno al più presto alle famiglie e alle categorie produttive particolarmente colpite dalla crisi. Si è anche parlato di «correttivi» istituzionali all'attuale sistema, di risposte di sistema per curare quella che dal Pd definiscono la «democrazia malata», in particolare sui problemi di trasformismo e instabilità, indicati dallo stesso Letta nel suo discorso prima dell'elezione a segretario Dem.

  

Ma durante il colloquio stato toccato anche il nodo del riequilibrio delle commissioni di garanzia, tema sollevato dalla stessa Meloni. Su tale questione il leader Pd si è detto «sensibile» ed intenzionato a porre il tema alle altre forze di maggioranza. Anche per Giorgia Meloni stato un «incontro positivo, che rientra nel rapporto di normale dialettica tra maggioranza e opposizione: Fratelli d'Italia infatti è l'unico partito all'opposizione del governo Draghi e il Pd è il partito che oggi incide in maniera molto rilevante nel governo e nella maggioranza».

La leader di FdI ha particolarmente insistito sui sostegni alle attività che rischiano di chiudere a causa dell'emergenza Co vid. Su questo Giorgia Meloni ha rinnovato la proposta di sospendere il cashback e di destinare ai ristori i 5 miliardi di euro stanziati per questa misura. Giorgia Meloni ha poi ricordato che per FdI resta aperta la questione del ritorno alle urne necessario per rafforzare la democrazia: «Ci auguriamo che Mario Draghi alla guida del governo ed Enrico Letta alla guida del PD vogliano essere più disponibili al dialogo con l'opposizione di quanto non lo siano stati Conte e Zingaretti».