Covid, Matteo Salvini furioso per la bozza del decreto del Governo: "No a zona gialla? Scelta politica, non scientifica"
La bozza del Decreto Legge Covid non soddisfa Matteo Salvini e la Lega. Il Governo non ha previsto alcun automatismo per il passaggio in zona gialla, ma sarà di volta in volta il Cdm a decidere se allentare le misure per i diversi territori. Tale scelta scontenta il leader del Carroccio, intervistato da Fanpage a seguito di una lunga telefonata di confronto su questo tema con il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
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“No, è una scelta politica e non scientifica. Io - dice Salvini - mi aspetto che il Consiglio dei ministri prenda una scelta in base ai dati scientifici, come ha detto il presidente Mario Draghi. Dal 7 aprile in poi, in base ai dati scientifici, che sono stati usati per mesi, le terapie intensive, i contagi, l’Rt, la situazione sanitaria nelle Regione, chi è rosso è rosso e chiude, chi è arancione è arancione e chi è giallo è giallo e riapre. Si vuole tornare al meccanismo previsto prima di Pasqua, come è stato chiesto da tutte le Regioni italiane. La salute prima di tutto, nessuno gioca con la salute. Se arriviamo al 7 aprile e chiediamo pazienza agli italiani, e c’è una Regione con le terapie intensive piene, nessuno pretende di fare forzature, ma se ci sono zone come ad esempio a oggi la Sardegna… Ad oggi sarebbe gialla, quindi vorrebbe dire riaperture e ritorno alla vita in tanti settori. Non capisco perché dal 7 aprile quello che la scienza definisce sicuro la politica debba definire in altra maniera. Ci appelliamo ai dati scientifici”.
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Salvini non ha voluto rispondere a chi gli chiedeva se la Lega non voterà il decreto legge in Consiglio dei ministri e ha affermato: “La scienza è la scienza, la politica è la politica, queste sarebbero chiusure politiche non in base a dati scientifici. Laddove ci sono zone a rischio è giusto essere rigorosi, laddove ci sono zone più tranquille è giusto programmare un ritorno alla vita. Se il ministro Roberto Speranza vede solo rosso, non lo deve spiegare a Salvini, non è una battaglia di Salvini, è una battaglia di civiltà e di scienza. Se i dati dicono bianco è bianco, non c’è Speranza che tenga. Noi siamo sicuri che il presidente Draghi non derogherà dai dati scientifici. Non boicotteremo il Cdm, siamo al lavoro. Siamo - conclude Salvini - al telefono con i nostri ministri, perché stiamo già lavorando al decreto aprile per i rimborsi, quelli pesanti, non quelli dello scorso decreto”.
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