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Tra 6 mesi torneremo alla normalità. La profezia di Crisanti

Giorgia Peretti
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“Tra sei mesi torneremo alla normalità” questo il pronostico di Andrea Crisanti a L’aria che tira il programma mattutino di La 7, condotto da Francesco Magnani sostituto di Myrta Merlino. Il microbiologo dell’ospedale di Padova è stato ospite nella puntata di martedì 30 marzo dove si è discusso sul tema delle riaperture e sulla notizia dell’azzeramento dei dati relativi ai decessi nel Regno Unito.

 

 

Per Crisanti l’unica via d’uscita sono i vaccini e sulla questione delle riaperture delle scuole nelle regioni in zona arancione non sembra mostrare grande preoccupazione. “È chiaro che aprendo le scuole spostiamo leggermente la capacità del virus di diffondersi, specie la variante inglese, servirebbero degli studi controllati di verifica sull’impatto di questa apertura facendo dei tamponi a campione per vedere il tasso di incidenza della diffusione”. Un’ipotesi di controllo dei dati che richiederebbe grande sforzo alle strutture scolastiche che, come si ricorda in studio, hanno avuto grandi difficoltà solo nel misurare la temperatura dei bambini al loro arrivo.

 

 

Restando sul tema della cautela per le riaperture, immancabile il riferimento a ciò che è accaduto a Barcellona e ad Amsterdam nei giorni scorsi. Si sono verificati grandi assembramenti per partecipare ad un evento musicale, tutti i partecipanti sono stati tamponati all’ingresso e muniti di mascherina FFP2 hanno potuto partecipare alla manifestazione culturale. Mentre in Italia continuano ancora ad essere chiusi i maggiori centri di aggregazione culturale come teatri, cinema e stadi. Strada per il futuro o scelta scellerata? Chiede il conduttore. Secondo il virologo bisogna pazientare ancora qualche mese affinché la situazione si stabilizzi e sull’ipotesi di eventi simili a quelli della Spagna qui in Italia, si esprime così: “Queste cose potremo farle senza questi sforzi organizzativi pazzeschi, bisogna avere un po’ di pazienza e seguire la strada intrapresa dall’Inghilterra” poi conclude con la profezia “Tra sei/sette mesi torniamo ad una situazione di semi normalità”.

 

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