Turismo, Michaela Biancofiore se la prende con Roberto Speranza: "Basta prese in giro per gli operatori turistici. Intervenga Draghi"
Attacco frontale di Michaela Biancofiore a Roberto Speranza. La parlamentare di Forza Italia e Membro del Coordinamento di Presidenza in una nota se l’è presa con il ministro della Salute del Governo guidato da Mario Draghi per la gestione della questione turismo, affondando il colpo sulla decisione di rendere obbligatoria la quarantena per chi torna da un viaggio nei paesi europei, una decisione per evitare l’aumento dei contagi dopo le partenze durante le vacanze di Pasqua.
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“So che il mio partito - spiega la Biancofiore - fa parte del governo ma è proprio per questo che bisogna imporre un cambio di passo, a partire dall’essere sinceri con gli italiani. Come ogni cittadino dell’ei fu Il Bel Paese, vorrei che il Ministro Speranza, ministro della sanità nel governo Conte riconfermato, spiegasse una volta per tutte il disastro Italia e il ritardo sui vaccini, ma soprattutto auspicherei che non continuasse a prendere in giro gli operatori economici ed in particolare quelli turistici. La toppa come si suol dire è peggio del buco”.
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La parlamentare di FI spiega la propria posizione: “L’ordinanza emanata solo oggi infatti, che prevede la quarantena al rientro dalle vacanze all’estero e del tampone, sa della più classica excusatio non petita accusatio manifesta. Innanzitutto perché non ci sono controlli, e dubito che con i problemi che hanno le Asl in questo momento si metterebbero a censire tutti i vacanzieri che dovrebbero fare la quarantena e soprattutto perché non spiega come mai la logica del tampone molecolare non valga anche per il turismo italiano infraregionale. I nostri operatori turistici sono costretti a subire poi un doppio affronto da ordinanze, DPCM e DL inopportuni, in quanto costretti a rimanere chiusi, non possono nemmeno attrarre e vivere su quel turismo estero che oggi avrebbe opzionato per la nostra Italia, che non ha bisogno di pubblicità. Mentre nei Paesi concorrenti è tutto aperto. Ora ci manca la patrimoniale sempre cara al suo partito di derivazione e possiamo suonare il De Prufundis al nostro Paese. Sarebbe bene - l’appello della Biancofiore - che il Presidente Draghi, che gode dell’assoluta fiducia nostra e degli italiani, esercitasse una specie di interim su quello che oggi è il ministero fondamentale per ogni aspetto economico-sociale della nostra società”.
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