Sandra Zampa trombata da Mario Draghi e salvata da Speranza: rieccola al ministero
C’è sempre una seconda possibilità a sinistra. Lo sa bene Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute nel governo Conte bis, trombata peró da Mario Draghi: è stata la sola non riconfermata in quel ministero, visto che il nuovo premier si è tenuto il ministro Roberto Speranza e il sottosegretario Pierluigi Sileri. Uscita dalla porta per la Zampa, nota durante la pandemia per aggravare sempre la situazione nelle comparsate tv con previsioni funeste da Cassandra, ora rientra dalla finestra. La poverella infatti era restata senza stipendio perché nel 2018 era stata pure trombata nella corsa a un seggio parlamentare: candidatasi per la terza volta consecutiva, era stata battuta in Senato dal fratello di Italia Alberto Balboni.
Ma a sinistra c’è sempre speranza di essere tirato fuori dai guai con altri soldi pubblici. Anzi, Speranza nel caso della Zampa, che il 18 marzo scorso come scrive oggi Libero, è stata arruolata fra i consulenti del ministro collaborando con lui sugli “aspetti comunicativi relativi alle relazioni internazionali e alle attività istituzionali nazionali del ministero”. Alla Salute il ministro si è portato così avanti sulla strada della transizione ecologica, mettendo in piedi una sorta di fabbrica del riciclo: prima della Zampa così riciclata era già arrivato l’ex compagno di partito del ministro Alfredo D’Attoree e l’ex europarlamentare Pd, Massimo Paolucci...