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Vaccino, Nicola Zingaretti in pressing sull'Ema: "Si sbrigassero, basta con tempi biblici"

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Un pressing senza sosta sull’Unione Europea per velocizzare l’approvazione dei vaccini e permettere all’Italia di aumentare la potenza di fuoco contro il Covid e somministrare più dosi giornalieri alla popolazione. Nella lunga lista di esponenti politici che hanno criticato l’Ema si va ad aggiungere anche il nome di Nicola Zingaretti, che ha lanciato un appello all’agenzia europea per i medicinali  a margine dell'inaugurazione dell’hub di Fiumicino dove verranno effettuate le vaccinazioni notturne: “Bisogna dare la priorità ai vaccini e alla scienza. Siamo stati tra i primi a segnalare la nostra disponibilità, dobbiamo aspettare che l'Ema e poi l'Aifa facciano le verifiche. Però, da presidente di Regione italiana, mi permetto di dire che sarebbe Ema si sbrigasse con questa fase di valutazione sui vaccini. Perché parliamo di donne e uomini che rischiano la vita in tutto il mondo". 

 

 

“Visto che qui dentro - prosegue il presidente della Regione Lazio - lavorano ragazze e ragazzi ormai da settimane giorno e notte, per salvare vite umane, mi auguro che queste verifiche degli impiegati, o chi sia, dentro Ema abbiamo la stessa tensione etica. Lavorassero 7 giorni su 7, h24 per accelerare più possibile alle verifiche, che sono dovute, ma non possono durare all'infinito e avere tempi biblici”.

 

 

Poi Zingaretti ha parlato anche della strategia regionale: ”Stasera, con le vaccinazioni notturne, si apre una nuova stagione. Quando arriveranno sufficienti dosi noi saremo pronti a raddoppiare o triplicare le dosi somministrate nel Lazio. Presto - conclude - apriremo altri hub cittadini, anche a Cinecittà e sotto la vela di Calatrava”.

 

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