Covid, lotta intestina nel Governo. Le accuse del Movimento 5 Stelle alla Lega: “Basta propaganda sulle riaperture”
Inizia a scricchiolare la nuova maggioranza di Governo che ha votato la fiducia all'esecutivo guidato da Mario Draghi. La decisione del Premier di non permettere il passaggio in zona gialla delle Regioni per tutto il mese di aprile ha scatenato la Lega e il suo leader Matteo Salvini, che più volte nel corso delle giornata si sono espressi a favore delle riaperture per quei territori che hanno i dati giusti per uscire dal lockdown.
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A replicare alla Lega sulla questione del contenimento della diffusione del Covid è arrivata la posizione dei vertici del Movimento 5 Stelle: “Invece di parlare di aperture e chiusure dopo Pasqua, nella Lega farebbero bene a occuparsi dei problemi sanitari nelle regioni che governano e dei tavoli di crisi del Mise, rispetto ai quali c'è bisogno urgente che dal loro ministro arrivino segnali di vita. Queste sono le risposte che chiedono i cittadini. La Lega - dicono fonti apicali del M5S all’Adnkronos - sul tema delle aperture purtroppo continua a fare propaganda come se fosse ancora all'opposizione. Sarebbe bene che tutti comprendano cosa significa invece stare al governo, soprattutto in una fase così difficile”.
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Anche Sandra Zampa, responsabile della salute del Partito Democratico, non ha gradito le parole di Salvini e la presa di posizione della Lega: “‘Le chiusure (e le aperture) sono pensabili (o impensabili) solo in base ai contagi’. In poche parole il presidente del Consiglio Draghi respinge le roboanti richieste di Matteo Salvini di lotta e di governo. Una verità che non piace ma salva la vita delle persone”.