Si potrebbe far meglio
Omnibus, pugno duro di Stefano Bonaccini sulle multinazionali del vaccino: "Comportamento vergognoso ed indecente"
“Il tema delle lobby dei gruppi bisognerebbe riferirlo alle multinazionali, che hanno avuto fino ad oggi un comportamento davvero vergognoso”. Pugno duro di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna nei confronti di Pfizer, Moderna e AstraZeneca, che con i loro ritardi nelle fornitura delle dosi stanno rallentando notevolmente la campagna vaccinale italiana, costretta a fare i conti con un numero ridotto di vaccini rispetto alle attese.
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“Le aziende farmaceutiche hanno sottoscritto - rincara l’esponente Dem ospite della puntata del 25 marzo di Omnibus su La7 - un contratto con l’Unione Europea, e i paesi membri hanno messo risorse pubbliche per la ricerca, per fornire ciò che hanno prodotto, cioè i vaccini, quindi tutela della salute e delle vite umane, ma fino ad oggi sono arrivati tagli e non più forniture. In questo Draghi è stato esemplare, bisogna fare la voce dura e ottenere ciò che è dovuto. Non solo AstraZeneca, Pfizer ha tagliato e comincia adesso, in maniera vergognosa ed indecente, a fare ciò che non ha fatto prima. In Emilia-Romagna non è mancata l’organizzazione per fare i vaccini, sono mancate le dosi, un problema drammatico. Il richiamo di Draghi a fare di tutto per fare al meglio e il più rapidamente possibile è un richiamo giusto. Bisogna evitare di generalizzare, il Governo fa bene a richiamare quelle realtà dove ci sono stati problemi. In Usa, Gran Bretagna e Israele hanno dosi massicce, le vite umane - alza la voce Bonaccini sul tema Covid - non hanno prezzo. Se avessimo più dosi avremmo avuto più vaccinati, poi i problemi da risolvere ci sono. Dobbiamo lavorare insieme con lo Stato per colmare errori e ritardi. Il Governo pensi a far arrivare le dosi e pretenda dalle Regioni che facciano le cose al meglio”.
"Mea culpa delle Regioni sulle categorie vaccinate? Non mi permetto di sindacare sulle singole Regioni e non punto il dito contro l'uno o l'altro perché non è il mio ruolo. Forse, vaccinare alcune categorie può essere stato un errore, è giusto - conclude Bonaccini - accelerare sul tema dell'età, dove vi è il numero più alto di decessi. Il richiamo a fare di tutto e a fare di più per arrivare a vaccinare il prima possibile i più anziani, come accade nella mia regione, è sicuramente giusto".