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Amatrice, è morto a 70 anni il sindaco Antonio Fontanella. Era succeduto a Sergio Pirozzi

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Lutto nel mondo della politica. Il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella, è morto presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato trasportato d’urgenza in elicottero il 20 marzo a seguito di un’ischemia subita nel suo ufficio. Il primo cittadino del borgo distrutto dal terremoto del 2016 era succeduto a Sergio Pirozzi a seguito della sua elezione al consiglio regionale del Lazio, avvenuta nel 2018. Fontanella, nominato sindaco nel giugno 2019, aveva già ricoperto in passato lo scranno più alto del borgo reatino (due mandati tra il 1995 e il 2004), ricoprendo anche il ruolo di assessore alle attività produttive. 

 

 

In questi quasi due anni di mandato aveva lavorato in stretto contatto con il nuovo commissario alla ricostruzione post-sisma, Giovanni Legnini, elaborando diversi piani per la ricostruzione del paese in provincia di Rieti, in particolare del centro storico, raso al suolo dopo i fenomeni sismici del 2016. Le condizioni di Fontanella, che avrebbe compiuto 71 anni a giugno, dopo alcuni giorni di ricovero al Gemelli, sono gradualmente peggiorate, fino al decesso.

 

 

“Sono davvero afflitto dalla notizia della morte di Antonio; abbiamo condiviso un percorso, iniziato facendo da suo vice nel 1995. Ora si era rimesso in gioco in un momento particolare per il nostro paese. Un pensiero alla famiglia, la moglie e ai due figli” le parole di commiato di Sergio Pirozzi, come detto ex sindaco di Amatrice e attualmente consigliere regionale del Lazio.

 

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