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Per Locatelli il virus comincia a rallentare. Vaccino Johnson & Johnson, a chi andranno le prime dosi

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Segnali di inversione di tendenza del Covid. Li mette in evidenza Franco Locatelli, neo coordinatore del comitato tecnico scientifico, che al Corriere della Sera afferma che “la circolazione virale è ancora molto altra però abbiamo anche segnali di rallentamento della velocità di crescita”.

 

Probabilmente cominciano ad influire i primissimi risultati della campagna di vaccinazione. Sale il pressing del governo per avere un altro anticipo di dosi da Pfizer. E resta la possibilità di usare autonomamente Sputnik. Ma prende anche quota l’idea di riservare agli over 80 le prime forniture del vaccino senza richiamo della Johnson&Johnson autorizzato dieci giorni fa.

 

"Ribadiamo in maniera molto chiara che il vaccino di Astrazeneca è sicuro per tutta la popolazione che ha indicazioni a poterlo fare". "Non ci sono motivi per avere riluttanze a farsi vaccinare", ha detto ieri Locatelli a Mezz'ora in più, il programma condotto da Lucia Annunziata su raitre. Sul tavolo anche la difformità di dati sulla camopagna vaccinale da parte delle singole Regioni. 

 

"Non ho difficoltà a dire che l’approccio delle Regioni deve essere quanto più omogeneo possibile per evitare distonie che rischiano di penalizzare chi vive in una regione piuttosto che in un’altra". Per questo, dice il coordonatore del Cts, "è condivisibile quanto detto dal presidente del Consiglio. Ognuno di noi fa degli errori non dico che anche il Cts non li abbia fatti. Nuova composizione Cts non impedirà benefici altre persone come Iavicoli dell’Inail". 

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