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Le leghiste passano a Fdi, Savoi perde la testa: "Restano tr**e". Bufera sul capo della Lega in Trentino

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Il post indegno e vergognoso del presidente della Lega in Trentino, Alessandro Savoi dopo l'abbandono del partito da parte di due consigliere del Carroccio che sono passate a Fratelli di Italia, Alessia Ambrosi e Katia Rossato. Bufera in tutta la Regione perché raramente si è visto un uomo politico scendere a questo livello. "E niente, nella vita come nella politica i leoni restano leoni, i cani restano cani... e le tr**e restano tr**e", l'incredibile post del leghista dopo l'addio al carroccio delle consigliere passate col partito di Giorgia Meloni. 

Travolto dalle critiche, Savoi ha poi tolto il post indegno sostituendolo con uno più soft: "Nella vita ci sono omeni, omenetti e torobetti..", che peraltro era poco attinente volendo dimostrare la rabbia per due donne andate via.

Con gran classe e dolore gli ha risposto una delle due prese di mira, la Ambrosi: "Non è stata una notte facile per me, dopo le offese subite ieri sera. Come ormai sapete io e la collega consigliera Katia Rossato non abbiamo condiviso la scelta della Lega di governare con Pd e grillini: per noi è una cosa inconcepibile, una cosa che non sta né in cielo né in terra, una cosa che ci ha ferite e che contraddice totalmente le nostre idee e quelle di chi ci ha votate. E dunque come sapete abbiamo deciso, per coerenza, di seguire Giorgia Meloni in Fratelli d'Italia all'opposizione", ha dichiarato.

"Dalla Lega, tengo a sottolinearlo, siamo uscite ringraziando e salutando tutte e tutti, come si conviene tra persone civili che prendono strade differenti, senza accuse né offese personali rivolte ad alcuno. Ieri sera però come vi dicevo è stata una brutta sera, non solo per me ma per la stessa qualità civile del confronto politico. Il Presidente della Lega Trentino, Alessandro Savoi, ha pensato di scrivere queste parole rivolte alle sottoscritte. Le vedete qui, nella foto (la consigliera ha postato uno screenshot del pos, ndr). Per essere passate in Fratelli d'Italia saremmo, né più né meno, che delle 'troie'".

La notte non è stata facile, ve lo confermo e credo lo comprenderete. E tuttavia è una notte dalla quale esco ancora più sicura, più consapevole, più determinata a combattere per le mie idee a testa alta, a non farmi intimidire da niente e da nessuno, soprattutto da atteggiamenti di questo tipo.

"Ringrazio gli esponenti politici di tutti gli schieramenti che hanno inteso riservarmi parole di solidarietà, siano essi di sinistra, di destra, non importa: i valori di civiltà, di educazione, di rispetto, sono condizioni pre-politiche (ringrazio anche chi ha ritenuto di non farlo: perché è da questi atteggiamenti che si rivela la qualità e il livello umano e morale di chi fa politica). Di nuovo grazie a tutte e tutti per la solidarietà e l'affetto", scrive prima di un post scriptum: "È chiaro che a livello locale continuerò comunque a sostenere la Giunta Fugatti. Sarebbe sbagliato se le scelte politiche fossero contaminate da queste miserie."

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