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Storace: Gasparri e Sileri litigano? Ma quale processo, datevi la mano

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Maurizio Gasparri e Pierpaolo Sileri ai ferri corti. Il sottosegretario vuole querelare l'azzurro che gli ha dato dell'idiota. E per questo si deve fare un processo? "Bisogna separare Maurizio Gasparri - scrive Francesco Storace su 7Colli.it - dal sottosegretario grillino Pierpaolo Sileri. Ormai in questo strano mondo in cui nessuno si fida più della giustizia, tutti si rivolgono al magistrato. Persino quando due esponenti politici se le dicono – e non se la danno – di santa ragione. Il colmo è quando a doversi difendere è il presidente della giunta che deve decidere il da farsi sui processi ai senatori, come nel caso di Gasparri, al quale Sileri vorrebbe far passare un bel quarto d’ora. Si è riunita la giunta per le autorizzazioni a procedere di palazzo Madama, che Gasparri presiede. E non ha esitato a uscire dall’aula per rientrare dopo il primo esame del suo caso. Che francamente pare incredibile".

Storace ricostruisce poi la vicenda. "Sileri si è offeso, e ha quindi querelato Gasparri, perché non ha gradito essere definito – eravamo nel mese di gennaio –  “incapace” e “idiota”. Come se in politica fossero insulti da lavare col sangue. Ma c’è di più. Nella querela si rileva in particolare che l’utilizzo dell’attributo “idiota” configurerebbe “una gratuita e immotivata aggressione alla reputazione” del senatore Sileri, non rientrando nell’esercizio del diritto di critica politica. Inoltre l’affermazione che il querelante, come altri componenti del Governo, “andrebbero denunciati penalmente” rende chiara – sostiene nella denuncia il sottosegretario – “la natura diffamatoria delle dichiarazioni in oggetto”. Il senatore Sileri inoltre asserisce che tale genere di condotta nei suoi confronti da parte del senatore Gasparri si perpetua da diverso tempo e allega dichiarazioni alla stampa o sui social risalenti al 22 aprile 2020".

Quindi la soluzione qual è? "Datevi la mano, la giustizia italiana si dovrebbe occupare di cose un pochino più delicate che non della suscettibilità di un senatore. Che poi - la considerazione finale di Storace - colpisce anche un altro dettaglio. Sileri sta al governo: è normale che si metta a querelare un esponente politico che deve pure dare il voto favorevole all’esecutivo di cui fa parte?".

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