Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Salvini zittisce Letta: inventa cose per ricordarsi di esistere, stia sereno

  • a
  • a
  • a

«Lavoro benissimo con il presidente Draghi, non ci conoscevamo. Stiamo maturando conoscenza personale, ripetuta, telefonica, quasi quotidiana. Anche ieri abbiamo trovato una soluzione positiva, leggevo di scontri inesistenti, mi dispiace che il segretario Enrico Letta per ricordarsi che esiste ogni giorno se ne deve inventare una, dallo ius soli a Salvini che tiene in ostaggio il CDM. Siamo riusciti i dirittura d’arrivo e ne vado orgoglioso un primo straordinario fondo per le persone con disabilità da 100 milioni di euro che non c’era all’inizio del CDM ma che aiuterà centinaia di famiglie in difficoltà perché in un anno di Covid i disabili hanno sofferto più di tutti. Lo abbiamo fatto ragionando con Draghi e costruendo un percorso. L’obiettivo pace fiscale è un obiettivo non della Lega, ma che riguarda 20 milioni di italiani, su di loro incombe una cartella esattoriale, a volte vecchia anche di 10 anni». Così Matteo Salvini parlando con i giornalisti al termine dell’udienza preliminare del caso Open Arms.

«Molto bene. Il #DecretoSostegni interviene su salute, scuola, turismo, cultura e aiuta lavoratori e imprese. Bene #Draghi. Bene i Ministri. Male, molto male che un segretario di partito tenga in ostaggio per un pomeriggio il cdm (senza peraltro risultati). Pessimo inizio #Salvini». aveva scritto in mattinata il segretario del Pd Enrico Letta in un Tweet.  E Salvini lo aveva subito messo a tacere così: «C’è chi pensa allo ius soli e c’è chi pensa ad aiutare gli italiani in difficoltà con un decreto da 32 miliardi. Basta con le polemiche, Enrico stai sereno».

«Fare giustizia - ha continuato poi il leader della Lega con i giornalisti di questo macigno è un obiettivo comune. Nel testo del decreto uscito ieri ci sono 4 righe in cui il governo si impegna entro il mese di aprile a definire una strategia completamente nuova sulla riscossione e sulla rimozione di gran parte dell’arretrato. Come primo decreto, essendo pur sempre eredità del governo Conte, lo abbiamo migliorato abbondantemente. Se è un punto di partenza sono estremamente soddisfatto. Il nostro obiettivo rimane la pace fiscale, l’azzeramento dei codici degli appalti e l’apertura dei cantieri, rimane lo sblocco degli sfratti tutelando i danneggiati dal Covid ma restituendo un senso alla proprietà privata che è stata lesa quest’anno. E a proposito del nuovo scostamento di bilancio, i 20 miliardi di cui leggo, non sono sicuramente sufficienti, ne serve almeno il triplo» conclude Salvini

Dai blog