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Decreto sostegni, il condono delle cartelle è mini: come funziona. Tutti gli interventi

Filippo Caleri

Il nodo del condono delle cartelle esattoriali sul quale il governo si era inceppato è stato superato. Il compromesso tra le due anime dalla maggioranza è stato trovato abbassando il limite degli atti dal 2015 al 2011 e consentendo la cancellazione solo a chi ha un reddito imponibile sotto i 30mila euro.

 

  

I risparmi ottenuti con l’accorciamento dei tempi, quantificati in 600 milioni, saranno usati per il bonus per le bollette elettriche a favore delle famiglie disagiate. Non solo. C’è l’impegno poi per presentare un decreto entro 60 giorni per riformare alcuni procedimenti della riscossione, dare più efficienza per aumentare la rottamazione e stralci che non coinvolgono i grandi evasori ma milioni di famiglie. Ecco le altre norme. 

NUOVI RISTORI 
Cambia la macchina dei ristori che dice addio ai codici Ateco. Sul piatto circa 11 miliardi di euro per risarcire circa tre milioni di partite Iva, tra imprese e professionisti, con fatturato fino a 10 milioni di euro che abbiano registrato perdite di almeno il 30% nell’ammontare medio mensile del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019. Previste cinque fasce con percentuali di ristori che vanno dal 60 al 20%, in base alla dimensione dei ricavi 2019, sulle quali commisurare il contributo: 60% per le imprese fino a 100mila euro, 50% tra 100mila e 400mila euro, del 40% tra 400mila e 1 milione, 30% tra 1 e 5 milioni e 20% tra 5 e 10 milioni. L’indennizzo sarà concesso con bonifico o sotto forma di credito d’imposta e andrà da un minimo di mille euro per le persone fisiche (2 mila euro per gli altri soggetti) a un massimo di 150 mila.

 

TURISMO E MONTAGNA 
Sale a 700 milioni il fondo ad hoc per risarcire la filiera della montagna colpita dalla chiusura degli impianti di sci. Per il 70% andranno alle attività dei Comuni montani che nel 2019 abbiamo registrato presenze turistiche di 3 volte superiori al numero dei residenti e per la parte restante agli altri Comuni in misura proporzionale al fatturato delle attività relativo al periodo 2017-2019, ai maestri e alle scuole di sci. In totale per il turismo arrivano fondi di 2 miliardi di euro. 

WEDDING 
In arrivo un fondo di 200 milioni da ripartire tra le regioni e le province autonome da destinare ai settori più colpiti dall’impatto della pandemia, compresi il comparto del wedding e le imprese esercenti attività commerciali e ristorazione nei centri storici. Stanziati anche 100 milioni per finanziare i ristori per il rinvio o l’annullamento di fiere e congressi causa Covid. 

VERSAMENTI FISCALI 
Restano sospesi fino al 30 aprile i versamenti fiscali e gli avvisi esecutivi. Prorogato di 12 mesi il termine per le notifiche e di 24 mesi quello della prescrizione. Più tempo anche per saldare le rate della Rottamazione ter e del saldo e stralcio: i versamenti saltati nel corso del 2020 (5) dovranno essere saldati entro luglio 2021 e quelli previsti fino a luglio di quest’anno (4) dovranno essere pagati entro il 30 novembre. Un’operazione che costa 1,3 miliardi nel 2021 e altri 817 milioni nel 2022. Inoltre l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio, anziché il 30 aprile, con lo slittamento dei termini delle certificazioni uniche a fine marzo. 

 

PARTITE IVA 
Arriva la sanatoria per le partite Iva che hanno subito una perdita del 30% del fatturato 2020 rispetto al 2019: potranno definire in via agevolata le somme dovute derivanti da dichiarazioni irregolari relative agli anni d’imposta 2017 e 2018

STAGIONALI 
Rifinanziato per 1,5 miliardi il fondo istituito con la manovra per ridurre i contributi degli autonomi e sarà prevista un’indennità una tantum per tre mesi di 2.400 euro per gli stagionali, i lavoratori dello spettacolo e termali: si tratta di circa 400mila soggetti per uno stanziamento complessivo di 900 milioni. 

LICENZIAMENTI 
Resta confermato il blocco dei licenziamenti fino a giugno per le imprese più grandi, che hanno la cassa integrazione ordinaria mentre per le aziende che usufruiscono della cassa integrazione Covid sarà ulteriormente esteso fino alla fine di ottobre. 

CIG 
Doppio binario per la proroga della cassa integrazione: per le aziende che hanno la cig ordinaria sarà estesa, con causale Covid e senza contributo addizionale, di 13 settimane utilizzabili entro la fine di giugno mentre per i lavoratori coperti dalla cig in deroga o dal Fis saranno rifinanziate 28 settimane da usare fino al 31 dicembre, sempre senza contributo addizionale. 

EX ILVA 
Prorogata per l’anno 2021 la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dipendenti delle imprese dell’ex gruppo Ilva, introdotta dal 2017, anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche. Previsto il rifinanziamento per 400 milioni del Fondo sociale per l’occupazione la formazione.

CONTRATTI A TERMINE 
Possibilità di proroga e rinnovo dei contratti a termine senza causali fino alla fine dell’anno. Di fatto vengono congelate le clausole introdotte dal decreto Dignità. Ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. 
NASPI 
Fino al 31 dicembre non sarà necessario aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi per ottenere l’indennità di disoccupazione Naspi. 

AFFITTI 
Sarà incrementato di 50 milioni il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti per gli immobili nei comuni ad alta tensione abitativa, con il quale è finanziato il contributo a fondo perduto per i locatori che riducono il canone. 

VACCINI 
Per la sanità saranno stanziati circa 5 miliardi: 2,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali, 400 milioni per la gestione commissariale dell’emergenza, 200 milioni per l’avvio della produzione dei vaccini in Italia e 350 milioni per la campagna vaccinale. 

FARMACISTI 
I farmacisti potranno vaccinare in farmacia, in via sperimentale, previa formazione specifica. Specifici accordi con i sindacati di categoria, sentito l’ordine professionale, disciplineranno «anche gli aspetti relativi ai requisiti minimi strutturali dei locali per la somministrazione dei vaccini, nonché le opportune misure per garantire la sicurezza degli assistiti». In pista per le vaccinazioni anche gli infermieri.

AGRICOLTURA
Arriva un fondo da 300 milioni per la decontribuzione lavorativa degli agricoltori.