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Draghi è come Conte. Giorgia Meloni sferza il governo: nel dl Sostegni cifre ridicole per le imprese

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Altro che sostegno, il decreto del governo che dovrebbe risollevare le imprese italiane non soddisfa le reali necessità della aziende. A puntare il dito contro il provvedimento illustrato ieri da Mario Draghi, dal ministro dell'Economia Daniele Franco e dal ministro del lavoro Andrea Orlando è la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

 

“Il tanto atteso decreto 'sostegni' delude di molto le aspettative: conti alla mano le imprese a cui è stato imposto di non lavorare percepiranno aiuti che vanno dall’1,7% a massimo il 5% rispetto alla perdita annuale", scrive in una nota la presidente di FdI. 

"Chi nel 2020 ha perso 40.000€ di fatturato percepirà 2.000€ di aiuti, chi ne ha persi 120.000€ avrà diritto al massimo a 5.000€. Cifre ridicole rispetto alle perdite, che non riescono a coprire nemmeno i costi fissi" accusa Giorgia Meloni che torna alla carica con un suo cavallo di battaglia, quello della lotta al cashback di Stato, il premio per chi paga col bancomat o con la carta di credito fino a 150 euro a trimestre. 

 

"Nessuna notizia invece sullo stop al cashback, su cui lo Stato ha messo la bellezza di 5 miliardi di euro", per questo "Draghi è sulla linea della perfetta continuità con il governo Conte: depressione dell’economia con chiusure forzate, briciole per le imprese che rimangono in vita e soldi a pioggia per incentivare la moneta elettronica che garantisce la rendita a banche e società finanziarie", accusa la Meloni.

 

Il governo, accusa la Meloni, è a trazione centrosinistra.  "Per ripartire occorre stravolgere l’impianto ideologico con cui si sta affrontando la crisi, ma è praticamente impossibile farlo con la sinistra penta-piddina che continua a dettare legge - conclude -  In compenso hanno trovato altri miliardi per reddito di cittadinanza e Navigator. Fratelli d’Italia cercherà in Parlamento di migliorare questo pessimo decreto per tutelare artigiani, imprese e lavoratori”.

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