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Covid, Italia in rosso e arancione. Le nuove Faq, sì allo spostamento verso le seconde case
Italia in rosso e arancione a partire da domani quando entreranno in vigore le nuove misure restrittive previste dal decreto del Governo. Le faq di palazzo Chigi sciolgono il nodo seconde case: è consentito raggiungerle, anche se sono in altre Regioni e anche in zona rossa, dimostrando di avere i 'titoli' che potranno essere esibiti in copia o in autocertificazione. La seconda casa, inoltre, non dovrà essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare del proprietario e vi si può recare un solo nucleo familiare.
E nell'ultimo weekend prima della stretta, in tutta Italia non si arrestano assembramenti e violazioni ai divieti anti-covid. Da Milano a Roma, a Genova, il beltempo di questi giorni ha favorito le passeggiate e la corsa in centri estetici e parrucchieri, chiusi, da domani, in zona rossa.
Nella sola giornata di ieri, le forze di polizia, hanno controllato 99.353 le persone controllate, 2.383 sanzionate, 16 denunciate. Sono state 12.857 attività/esercizi commerciali controllati, 113 titolari sanzionati, 54 chiusure.
A Genova, in 250 hanno partecipato a un rave party sul Monte Moro: 100 persone sono state identificate e 4 denunciate. In molti sono riusciti a scappare nei boschi all'arrivo della polizia.
A Roma, nella sola giornata di ieri sono state oltre 2mila le persone controllate e 94 gli esercizi commerciali nell'ambito delle attività predisposte dalla questura della capitale. Anche oggi sono state predisposte transenne da posizionare nelle aree individuate,per creare un corridoio per il traffico pedonale in transito nell’area di piazza del Popolo e nell’area del Pincio e per un eventuale contingentamento dell’afflusso pedonale nell’area del Tridente.
I carabinieri hanno interrotto una festa privata in un B&B di via Goffredo Mameli, dove sono stati sorpresi e sanzionati 12 giovani, tra cui 4 minorenni. Nei quartieri Nomentano, Salario, Trieste e piazza Bologna, i carabinieri hanno dato vita a un dispositivo di controllo che ha portato alla sanzione nei confronti del titolare di un bar che ha consentito la somministrazione di bevande oltre l'orario consentito. Nel locale, inoltre, sono state trovate 7 persone mentre altre 13 erano accalcate all'esterno. Anche nei loro confronti sono state elevate le sanzioni e per l'attività commerciale la chiusura per 5 giorni.
A Napoli, il comando provinciale dei carabinieri ha intensificato i controlli soprattutto nel centro storico, nel quartiere Vomero e nella zona di Bagnoli. Al termine delle operazioni, proseguite fino all'alba, sono state sanzionate 104 persone che non hanno rispettato le norme anti-contagio.