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Salvini sbotta: via gli scienziati di Conte. In un anno capaci solo di guai

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Il cambio di passo deve esserci per tutti, a partire dagli esperti del Comitato tecnico scientifico. Matteo Salvini, intervistato oggi 14 marzo dal vicedirettore de Il Tempo Francesco Storace, punta il dito sugli scienziati di Giuseppe Conte "ereditati" dal governo di Mario Draghi

 

Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, è restato al suo posto. Draghi "avrà avuto i suoi motivi", dice Salvini, ma "noi stiamo lavorando per cambiare tutto il 'sistema' che lo circonda. Anche il CTS ad esempio dovrebbe cambiare passo, e anche componenti, dopo un anno di lavoro"; sbotta il senatore. Il comitato ha influenzato in modo determinante le scelte di Conte, e gli italiani ne pagano le conseguenze.  

 

"Chi ha bloccato lo sviluppo di cure alternative ed efficaci, e rallentato le terapie domiciliari, dovrà risponderne agli Italiani", dichiara Salvini che sui vaccini rende il merito a Draghi di aver avuto "la forza e il coraggio di bloccare l’esportazione di centinaia di migliaia di dosi all’estero, cosa che l’Europa non aveva mai fatto, lavorando per una produzione nazionale. Sovranismo e autonomia farmaceutica, prima gli Italiani significa anche questo".

 

"In diversi casi si è fatto di più in un mese che in tutto l’anno passato", ha sottolineato Salvini: "Quello che non hanno fatto Conte e Arcuri in un anno, lo stiamo facendo noi in poche settimane. La presenza della Lega al governo sarà garanzia che la musica cambierà". "Conto che questo sia l’ultimo ’decreto emergenza' con chiusure e restrizioni, perché mi fido di tutti i medici che ormai parlano di marzo come dell’ultimo mese in cui stringere i denti, per poi rinascere, ripartire, oserei dire Risorgere dopo la Santa Pasqua ad aprile", dice il leader della Lega intervistato da Storace.

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