Barbara Berlusconi rompe il silenzio: "Il M5S ha danneggiato l'Italia". L'intervista di Senaldi
“Per mio padre il bene del Paese viene addirittura prima della sua salute. Vuole dare ancora il suo contributo grazie alla sua indiscutibile esperienza e competenza. E io rispetto questa sua scelta”. E’ un’intervista a tutto campo quella rilasciata da Barbara Berlusconi, terzogenita del leader di Forza Italia, al direttore di "Libero" Pietro Senaldi. Un colloquio che spazia dall’emergenza sanitaria alle attività economiche, dallo sport alla politica.
A questo proposito, Barbara Berlusconi definisce Draghi: “una persona di alto profilo che spero possa traghettare l’Italia fuori dall’emergenza sanitaria”. Quanto al travaglio politico del M5S, osserva: “penso che l’ideologia alla base del movimento sia fallita. Mi riferisco alla cosiddetta ‘decrescita felice’”. Così “le soluzioni proposte dal movimento rischiano, invece, di realizzare l’opposto: una decrescita infelice capace solo di mortificare e piegare le generazioni future”. Su Giorgia Meloni afferma: “penso sia una persona coerente”. C’è spazio anche per un commento sull’offensiva giudiziaria subita da Silvio Berlusconi lungo i decenni: “86 processi ingiusti, per un totale di 3.672 udienze. Credo siano un record assoluto, certamente in Italia e nel mondo. Una vera e propria persecuzione”.
Impossibile parlare di Berlusconi senza virare sul calcio, tra vecchi e nuovi amori. Tra i primi sicuramente c’è il Milan: “sta facendo una stagione eccellente - spiega Barbara - Lo scudetto ovviamente è un obiettivo non facile da raggiungere. Ma io un po’ ci spero ancora”. E poi c’è il Monza, attuale squadra di proprietà di Silvio Berlusconi. Ce la farà, chiede Senaldi, a conquistare la serie A? “Lo spero, per la città e per mio padre. Sono testimone della grande passione, dell’impegno che dedica al club brianzolo, oltre al grande sforzo economico che ha sostenuto e sta sostenendo per portare il Monza dalla serie C alla B e dalla B alla Serie A. Ma anche il Monza per mio padre è una questione di cuore”. Ampio anche il capitolo dedicato alla pandemia: “Io, il mio compagno e i miei quattro figli abbiamo tutti avuto il Covid. Sono state settimane difficili. Ma le abbiamo vissute stando insieme, sostenendoci a vicenda”.