Vaccini, il ministro Mariastella Gelmini alza la voce: "Basta disparità tra Regioni"
Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, ha incontrato questa mattina alle 9.30 il ministro della Salute Roberto Speranza, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario straordinario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, i governatori, l’Anci e le Province Italiane UPI. L’argomento all’ordine del giorno era il piano vaccini.
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“Tutti quanti auspichiamo di aumentare, nel modo più rapido possibile, il numero di nostri connazionali protetti con il vaccino. Siamo consapevoli dell'esigenza di doverlo fare in modo quanto più possibile uniforme sul territorio nazionale, evitando disparità. Serve quindi un quadro d’insieme e va costruito con il commissario Figliuolo, con Fabrizio Curcio, con il ministro Speranza e con tutte le Regioni” la posizione della Gelmini emersa durante la riunione.
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Poi il ministro ha affrontato anche il tema della campagna di vaccinazione in Italia: “La nascita di questo governo è stata determinata da una forte volontà di unità nazionale, ma anche dalla concreta esigenza che il Paese avverte, di una decisa implementazione della campagna di vaccinazione anti-Covid. Per fortuna, la scienza, che ha già fatto in questo ultimo anno progressi straordinari, continua a fare importanti passi in avanti. È un quadro dunque in continua evoluzione, di complessa gestione che oggi fa registrare quasi 5 milioni di somministrazioni nel nostro Paese. Dobbiamo - l’altro tema toccato dalla Gelmini - in questa fase rivolgere un'attenzione particolare a tutti quei nostri connazionali che vivono una situazione di disabilità e dobbiamo proteggerli, insieme alle loro famiglie, che hanno pagato un prezzo durissimo ai lockdown. Dobbiamo proteggere gli operatori per esempio delle case famiglia che accolgono persone con disabilità e si prendono cura di queste persone - ha concluso il ministro -. Abbiamo il dovere morale di mettere in sicurezza quanto prima questi nostri concittadini”.
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