Allarme rosso per Draghi, il Cts sul covid: vaccini inefficaci con la brasiliana
L'informazione è stata una mazzata per Palazzo Chigi. Secondo quanto risulta a Il Tempo il Cts avrebbe avvisato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dei grandi rischi che si stanno correndo con la variante brasiliana del coronavirus, identificata già in molte città italiane, compresa Roma. I primi studi di alcuni scienziati infatti hanno scoperto che quella mutazione elude ogni risposta immunitaria fin qui conosciuta. Detto in pratica: contro la brasiliana tutti i vaccini fin qui autorizzati sarebbero inefficaci. Non è ancora una certezza, ma un dubbio che viene dai primi studi. Il premier ha riunito il gabinetto di emergenza e si è messo in contatto con altri leader europei per capire se avevano informazioni simili. Dalle prime risposte sembra che gli stessi dubbi stiano nascendo dalle analisi compiute in altri laboratori europei. Per l'Italia come per il resto del mondo sarebbe un grande guaio, proprio mentre si stava approntando la rete logistica per cambiare passo sulle vaccinazioni. Secondo le simulazioni del governo prima della brutta notizia della brasiliana le settimane più difficili dovrebbero essere quelle da qui a Pasqua perché i contagi lieviteranno sulla spinta della variante inglese. Molte regioni cambieranno colore, e vanno verso il rosso la Campania e pure il Lazio dove il ritmo di crescita è più blando, ma la tendenza è inesorabile. Sulla inglese però tutti i vaccini sono già stati testati e funzionano, e secondo i piani di Draghi accelerando con la somministrazioni delle dosi l'Italia potrebbe essere messa in sostanziale sicurezza fra luglio e settembre, quindi prima dell'inizio del prossimo anno scolastico. Ora però la doccia gelata che arriva dalla brasiliana che potrebbe rimettere tutto in discussione.