Prime opposizioni
Nei Cinque stelle del Lazio arrivano i no alla giunta con Zingaretti
L’ingresso del Movimento 5 Stelle all’interno della Giunta della Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti non piace a tutti. Anzi, sono già arrivati i primi pareri sfavorevoli. “Sono molto scettica sull’ingresso nella Giunta regionale del Lazio del Movimento 5 Stelle e, al di là della mia opinione personale, ritengo che solo un voto attraverso la piattaforma Rosseau da parte di tutti gli iscritti del Lazio può sancire un eventuale accordo” le parole di Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lazio, nel commentare i rumors che danno per certo un allargamento dell’attuale maggioranza regionale.
“Allo stato attuale - osserva Pernarella -, non credo ci siano le condizioni perché il Movimento 5 Stelle entri in maggioranza, quella che ho conosciuto negli ultimi otto anni non è stata capace di risolvere alcuno dei problemi atavici della nostra regione. Nel merito non posso non ricordare i mancati decreti attuativi della Legge 5 del 2014, Tutela, governo e gestione pubblica delle acque. Peggio la maggioranza ha fatto quando poi si è trovata a legiferare sul Ptpr, impugnato davanti la Corte Costituzionale, o sul Piano Rifiuti, aggiornato con ritardo e immediatamente finito sotto commissariamento per decisione del Tar nonostante avessimo avanzato innumerevoli proposte, rimaste inascoltate, per scongiurare una tale eventualità».
La Pernarella poi conclude: “E vogliamo poi parlare di gestione del territorio? Delle infinite liste d’attesa per quanto riguarda la sanità? Insomma, prima di discutere di qualsiasi incarico, sarebbe il caso di confrontarci sui temi reali, quelli che più stanno a cuore ai cittadini che ci hanno eletto e, successivamente, ascoltarli attraverso Rosseau, lo strumento di democrazia che il Movimento 5 Stelle ha a disposizione. Altre strade, non ne vedo”. Appare difficile un’intesa che trovi larghi consensi.