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Retata anti-covid alla conferenza di Fratelli d'Italia. La Meloni si infuria: "E gli assembramenti di Conte?"

Annunciata un'interrogazione alla Lamorgese: "Si intimidisce l'opposizione. Perché non si riserva a tutti lo stesso trattamento?"

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Multe a pioggia per tutti per il mancato rispetto delle norme anti-covid. Fin qui, non ci sarebbe niente di strano. Così come in fondo non c'è niente di strano per il fatto che a essere sanzionati siano stati degli esponenti di Fratelli d'Italia impegnati in un evento del partito. Più strano, però, che i tutori dell'ordine non siano stati ugualmente solerti quando simili violazioni erano compiute da forze di maggioranza. Qualcuno ricorda il tavolino di Conte e l'assembramento provocato di giornalisti. E' questa circostanza che proprio non va giù a Giorgia Meloni. Che attacca furiosamente.

"È intollerabile quello che è successo oggi a Reggio Emilia. Al termine della conferenza stampa convocata per presentare l'adesione del deputato Gianluca Vinci a Fratelli d'Italia alcuni esponenti del partito, compreso lo stesso parlamentare, sono stati ingiustamente multati con l'accusa di aver violato le norme anti-Covid. È intollerabile per una democrazia che si definisca ancor come tale che si compiano abusi di questo tipo nei confronti dell'unica forza di opposizione. Soprattutto a fronte delle immagini che vediamo tutti i giorni e che abbiamo visto in passato, nei confronti delle quali non abbiamo notizie si sia intervenuti. Tutti ricordiamo bene gli assembramenti selvaggi creati dall'ex capo del Governo Conte davanti Palazzo Chigi e in occasione di conferenze stampa improvvisate per strada. Abbiamo già annunciato un'interrogazione parlamentare e chiederemo conto direttamente al Ministro Lamorgese. Perché non vorremmo che ci fossero due pesi e due misure e che qualcuno utilizzi il potere che ha per reprimere l'opposizione".

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