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L'Aria Che Tira, Maurizio Gasparri ringrazia Draghi: "Questo governo ci fa passare dalla malattia del grillismo alla..."

Giada Oricchio
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Maurizio Gasparri ringrazia il Governo Draghi: “Ci ha fatto passare dalla malattia del grillismo alla convalescenza. Il M5S si sta esaurendo”. E sbarra la porta a Di Maio. A “L’Aria che Tira”, il programma di Myrta Merlino, giovedì 25 febbraio, Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha risposto lapidario sul M5S a rischio scissione dopo l’espulsione di 15 senatori che non hanno votato la fiducia al Governo Draghi: "Io registro che questo governo ci fa passare dalla malattia del grillismo, espressione democratica che nel 2018 ha preso il 33% e che ha ottenuto un vasto consenso pur scivolando su fattori demagogici, alla convalescenza. Il grillismo si è andato esaurendo, tra i due governi Conte sono spariti politicamente molti esponenti del Movimento: non c’è Toninelli, Lezzi, Conte, Casalino, Bonafede, la gente ha votato il movimento uno vale uno, poi si è accorta che non è così e c’è stato un regresso democratico. Il Paese l’ha potuto provare, c’è stato un ciclo, il M5S è come le malattie meglio prenderle da piccoli così da grandi non si corre il rischio. Quindi dalla malattia siamo passati alla convalescenza”. Gasparri ha spento anche la polemica sui 39 sottosgretari, giudicati un numero esorbitante dal M5S: “Trentanove sottosegretari sono il minimo per far funzionare un Governo. E’ una demagogia dire che sono troppi. I sottosegretari vanno nelle commissioni a seguire i provvedimenti che si discutono ogni giorno”.

Sulle prospettive future, il senatore forzista si è detto convinto che il governo durerà sicuramente fino al 2 febbraio del 2022 data di elezione del Presidente della Repubblica: “Se sarà eletto Draghi? Non lo so, ma so che è data non rinviabile. Io mi auguro che possa essere eletto Berlusconi. Poi la legislatura va avanti oppure si va a votare nella primavera 2022. In questo anno è importante il Recovery Plan e nessuno può farlo meglio di Draghi e la campagna vaccinale”.  In collegamento, Ignazio Corrao, passato ai Verdi - Alleanza Libera Europea dal M5S, ha punzecchiato Maurizio Gasparri: "Non vorrei che domani dovesse chiedere a Di Maio se potersi candidare o meno. Comportati bene con Di Maio perché domani potresti chiedere a lui di candidarti", ma l’ex Ministro ha sbarrato la porta: “Non voterò mai la fiducia a provvedimenti di Di Maio”.

 

 

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