il caso
Di Battista non molla e va all'assalto del "banchiere" Draghi
Dopo aver salutato il M5S, Alessandro Di Battista continua a farsi sentire mettendo nel mirino il nuovo esecutivo. «Ecco gli ultimi 8 Presidenti del Consiglio dei Ministri - scrive su Facebook - Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte e Draghi. Di questi 3 provenivano da Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, molto attiva, tra l’altro, negli anni ’90, durante la stagione delle privatizzazioni».
Si concentra su Draghi che «nel 2002 venne nominato Vicepresidente e Managing Director in Goldman Sachs». L’attuale premier «entrò nella banca americana un anno dopo aver lasciato la direzione generale del Tesoro e se ne andò per fare il governatore di Bankitalia (con i risultati su Mps che gli italiani informati ricordano bene)».
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Poi lancia un appello: «Ricordo una serie di giornalisti fare le pulci (giustamente sia chiaro) a Conte sul suo passato da avvocato quando divenne presidente del Consiglio. Credo sia doveroso che la stampa si occupi con la stessa attenzione anche del presidente Draghi».
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