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Piano vaccini, Bertolaso coordinatore. Ecco la proposta di Forza Italia

 
Forza Italia presenta il piano strategico nazionale sui vaccini. In una conferenza stampa nella sede nazionale di San Lorenzo in Lucina è il coordinatore nazionale azzurro, Antonio Tajani, che rilancia la candidatura di Guido Bertolaso per gestire l’emergenza vaccinale: «Siamo convinti che serva una figura dedicata solo al piano vaccinale, siamo convinti, come è accaduto fino ad ora, che non possa essere una sola persona a fare troppe cose, ma deve esserci un cambio di passo. Noi abbiamo fatto il nome di Bertolaso, perché possa coordinare a livello nazionale il piano vaccinale. Il piano vaccini - avverte Tajani - deve essere certamente organizzato dalle Regioni ma serve un coordinamento efficiente. Oggì ci sono tanti esempi del mancato coordinamento. I più esposti devono essere vaccinati subito».

 

  

 

Andrea Mandelli, responsabile Salute di Fi e presidente dell’Ordine nazionale dei farmacisti, fa il punto della situazione e snocciola le iniziative presentate dagli azzurri per gestire l’emergenza: «Chiediamo che i medici siano in grado di trattare i pazienti a domicilio senza intasare gli ospedali. Dobbiamo vaccinare con Pfizer e Moderna nei 300 punti vaccinali gli anziani, i soggetti fragili e i diversamente abili. Nel nostro piano abbiamo inserito da subito i medici che seguono l’azienda, i medici del lavoro, che potrebbero mettere la quinta marcia alla campagna vaccinale. L’impronta di Fi si è vista nelle parole di Draghi e del ministro Speranza. Chi avrà vaccinato la popolazione potrà ripartire subito». Mandelli Fa un «appello: i vaccini vanno fatti, sono tutti sicuri, non abbiamo nessun dubbio».

 

 

Ma sul piano vaccinale in Europa si deve fare di più, «ha cominciato bene, ma con il passare dei mesi le cose non sono andate come dovevano. Sono mancati i vaccini e qualcosa non ha funzionato. Serve un passo in avanti». Lo ha detto Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, illustrando il piano strategico preparato dal partito. «Il piano vaccinale deve coordinarsi a livello europeo» ha spiegato, auspicando che il governo «faccia sentire in maniera forte la propria voce a livello dell’Unione. Mi auguro che già al prossimo Consiglio, il presidente Draghi insista su questo argomento».