il premier piace, il suo governo no
Boom di Giorgia Meloni per il no a Draghi. Fdi a un passo dal Pd, giù come Renzi e Salvini
Clamoroso balzo in avanti dopo solo una settimana di Giorgia Meloni e di Fratelli di Italia che capitalizzano nell'opinione pubblica il no tondo a Mario Draghi. Secondo il sondaggio settimanale di Swg per il TgLa7 di Enrico Mentana il partito della Meloni cresce di 1,3 punti arrivando al 17,5% a un passo dal Pd che invece perde mezzo punto e scende al 18,3%. Giù anche la Lega di Matteo Salvini (-0,4%) che resta però primo partito con il 23,1%. Stabile al 15,4% il M5s, mentre il ritorno al governo fa bene a Silvio Berlusconi e alla sua Forza Italia che arriva al 7,5% (+0,6%). A sorpresa perde terreno anche l'inventore di questo governo: Matteo Renzi, visto che la sua Italia viva scende di mezzo punto al 2,6%. Stessa cosa accade ad Azione, che orta è al 3,9% (-0,4%). Swg ha censito anche il giudizio degli italiani sul nuovo esecutivo. Per il 46% farà meglio del Conte bis, mentre per il 24% non ci saranno grandi differenze. Solo il 20% sostiene che Draghi farà peggio di Conte, ma in questa percentuale c'è la maggioranza assoluta degli elettori del M5s (52%).
Non è un plebiscito come sembrava, e il motivo viene dalla delusione per la squadra di governo scelta. La composizione dell'esecutivo piace poco o nulla al 56% degli italiani, che si aspettava ben di più dalla squadra. E' accettabile solo per il 29% degli elettori, ma non ci sono entusiasmi nemmeno qui: per il 27% è appena passabile la squadra, e solo il 2% la ritiene buona.
Fra i motivi della freddezza degli italiani sulla qualità dei ministri di Draghi c'è la sensazione di scarsa competenza (35%) unita al fastidio per la presenza di troppi politici (26%), allo scarso equilibrio politico nel suo insieme (19%) e alla insufficiente presenza di donne (13%).