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Destra da "civilizzare"? Bettini replica a Storace ma continua a sbagliare

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Goffredo Bettini replica all'articolo di Francesco Storace pubblicato oggi domenica 21 febbraio sul nostro sito "Adesso Bettini vuole 'civilizzare' la destra". Di seguito l'intervento di Bettini e la controreplica del vicedirettore de Il Tempo

 

Sono di solito attento alle polemiche promosse da Francesco Storace, uomo intelligente e dalla grande passione politica. Dispiace, tuttavia, che egli abbia inteso il termine "civilizzazione" riferito alla destra populista (da me utilizzato nella intervista alla Stampa di oggi) come un'offesa di carattere personale o persino di una mia presunzione nel dare patenti di inciviltà. Ci mancherebbe. Il termine in questione è di tipo sociologico e politologico. E si riferisce a quei popoli che non riescono ad essere al passo con i tempi e rifiutano l'innovazione in senso lato. Così è stato inteso da insigni studiosi e ricercatori. Voleva significare, quindi, un possibile superamento da parte del complesso della destra di una resistenza, per esempio, all'Europa e a quelle concezioni di chiusura, fondate sulla paura, sul pregiudizio, sulla diffidenza verso lo straniero. Tutti qui. Pareri opinabili, i miei, ma nulla di offensivo e tutto riferito a un normale dibattito pubblico.

Cordiali saluti,

Goffredo Bettini

Apprezzo l’immediata risposta di Goffredo Bettini al mio corsivo di oggi, ma allora è evidente che sulla destra da “civilizzare” gli è scappato il pedale. Non è normale attribuire all’avversario politico stereotipi propri, con giudizi di tipo assolutistico. Se vuole stiamo ore a discutere di chi ha capito male, ma la sensazione è che sia Bettini resti ancorato a quel campo dove la superiorità morale resta quella della sinistra. Sbaglia.

F. S.

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