clamoroso
Caso Gregoretti, le parole della Lamorgese in difesa di Salvini
«Sono contento di aver sentito dai due testimoni il fatto che c’era una continuità e una condivisione nell’azione di governo e c’era soddisfazione per aver svegliato l’Europa che prima del nostro governo dormiva». Lo ha detto Matteo Salvini al termine dell’udienza preliminare davanti al Gup Nunzio Sarpietro sulla richiesta di rinvio a giudizio dell’ex ministro dell’Interno per i ritardi nello sbarco di migranti da nave Gregoretti. I ministri Lamorgese e Di Maio hanno confermato la continuità di azione tra i casi Diciotti, Gregoretti e Ocean Viking. Questa la risposta - da quanto si apprende - del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, alla precisa domanda del gup Nunzio Sarpietro. La titolare del Viminale ha concluso la sua deposizione nell’udienza preliminare sulla vicenda Gregoretti, in cui l’ex ministro Matteo Salvini è indagato per sequestro di persona. Una risposta che conferma la tesi della difesa del leader leghista: prima l’impegno dell’Europa a redistribuire e accogliere, poi gli sbarchi.
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Le parole in aula della Lamorgese smontano, dunque, il teorema Gregoretti e scagionerebbero l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Che, intanto, ha già sposato la linea Draghi in tema di immigrazione. «La linea Draghi - ha detto Salvini - è in perfetta sintonia con la nostra esigenza di accogliere chi merita accoglienza».
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E ancora: «Visto che c’è un nuovo governo in carica di cui la Lega è orgogliosamente protagonista, anche viste le defezioni che arrivano da altre parti - ha aggiunto Salvini - siamo forza propulsiva di questo nuovo governo che attuerà politiche europee serie e rigorose sul tema immigrazione».