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Giorgia Meloni commuove il marò e il web dicendo: "Credo la parola data sia un valore"
Gorgia Meloni posta sul suo profilo facebook una sua bella foto sorridente e una frase che sembrava semplice semplice: “Io credo ancora che la parola data sia un valore. Credo che rispettare gli impegni presi sia fondamentale e lo dimostreremo domani, ogni giorno...”.
Evidentemente tocca un a corda sensibile con quella “parola data”, e sotto il post arriva una valanga di commenti. Fra i primi uno a sorpresa, quello del marò che fu prigioniero in India, Massimiliano Latorre, che ricorda il padre costruttore che “con una parola data ed una stretta di mano vendeva gli appartamenti. E con quei valori mi ha educato e cresciuto, quindi sono perfettamente d'accordo con Lei. Lealtà rispetto e coerenza”.
Solo questo commento ne ha portati dietro altri 150, tutti a ricordare tempi passati in cui anche gli affari si potevano chiudere con una stretta di mano e ognuno si poteva fidare dell'altro. C'è Ivan che faceva così per chiudere i contratti per la vendita di macchinari tessili usati, o Paolo che ricorda padre e nonno mediatori di bestiame “e la stretta di mano era il contratto. Altri tempi, altri uomini e altri valori”.
E Gemma cui strappa una lacrima: “anche mio padre ci ha insegnato a comportarci così”. Così arriva Rita per dire che anche suo papà, classe 1925 e mancato lo scorso anno “era una persona così, industriale del settore acciaio, faceva accordi con strette di mano! Altri tempi...”. Giorgia e il marò hanno scatenato uno tsunami di ricordi e tanta, tanta nostalgia...