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La passione di Draghi per il suo cane: quando gli fa d'autista...

Cane bracco

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"Il cane di Mario Draghi? È un bracco ungherese, nasce come cane da caccia, è un bellissimo cane maschio, elegante, con un mantello fulvo, possente, di bell’aspetto". A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il dottor Stefano Gallinella, veterinario del centro di Sant’Anna di Chiusi, che tra i suoi "pazienti" ha anche il cane del premier incaricato. Come si chiama il cane? "Non ricordo il nome onestamente". Qual è lo stato di salute del bracco? "L’ultima volta che l’ho esaminato era in ottima forma". E quanti anni ha? "Cinque".

 

L’ex numero della Bce ha un buon rapporto con il suo bracco? "Si, ha un rapporto molto bello, ogni volta che viene da me Draghi fa da autista al suo cane: lui guida e il cane sta dietro". Il bracco in questione potrebbe soffrire se il padrone diventasse premier e dunque avesse meno tempo da dedicargli? "Assolutamente no, anzi credo sarebbe entusiasta". Ci dica la verità - hanno scherzato i conduttori - è più un cane europeista o sovranista? "Sicuramente è un cane aperto al mondo: viene dall’Ungheria, è stato a Bruxelles e vive in Umbria...".

 

A Città delle Pieve, dove vive, di Mario Draghi e dove anche in questi giorni di consultazioni torna tutte le sere, parlano tutti bene. Augusto Panzanelli, parroco di Moiano, frazione dove vive il premier incaricato racconta che Draghi "in questi giorni è impegnatissimo. Ci fa piacere che stia qui da noi in questi giorni di intenso lavoro, è evidente che qui trova la giusta tranquillità". La cittadina umbra è più che contenta di avere l’ex presidente della Bce tra i suoi concittadini: "Draghi è un uomo che dà speranza per il suo valore di uomo per l’economia, per la sua sensibilità sociale, per i valori umani, religiosi. Noi siamo entusiasti che abbia scelto di vivere in mezzo a noi". Draghi, però, ragiona il suo parroco, avrà bisogno della collaborazione di tutti per fare uscire il Paese dalla crisi. "Ci porterà alla salvezza? È l’auspicio che tutti facciamo, poi questo non dipende solo da lui, dipende dalla collaborazione che avrà".

 

 

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